Non accarezzate i cani in testa: il rischio è quello o di beccarsi un ringhio o, peggio, un morso. Che non vuol dire non accarezzare mai il cane, ma farlo nei posti giusti. Accarezzare un cane lungo la guancia, sotto il mento, sul petto o lungo il fianco va bene, è un segnale calmante. Accarezzare un cane in testa è interpretato dal cane come un gesto di dominanza: non tutti i cani accettano tale segno, né dai proprietari né da perfetti sconosciuti. Per il cane essere accarezzato in testa equivale a dire: “Ehi cane, io ti sono gerarchicamente superiore”.
Fammi un grattino sotto il mento
Ci sono cani molto tranquilli che potrebbero accettare una cosa del genere, ma ci sono cani che non lo tollerano, soprattutto se questo gesto viene fatto da un perfetto estraneo che gli si lancia contro gesticolando e strillando “Ma che bel cagnolino, bravo cagnolino” e pat, manata sulla testa.
Se il cane è anche solo vagamente dominante o se semplicemente non ama il contatto con gli estranei potrebbe mettere in atto un comportamento di evitazione, quindi scansarsi e andare via.
Ma se è un po’ più nervoso o dominante, scatta il ringhio e il morso. Con certi cani non c’è l’avvertimento o quando c’è, noi lo abbiamo ignorato perché non sappiamo interpretare il linguaggio corporeo del cane. Stessa cosa succede per cani che soffrono di otite: veder calare una mano sulla testa gli ricorda il dolore provocato dall’otite e reagiscono anticipando quella che pensano essere la causa del dolore, la nostra mano.
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