Pubblicato il: 19/05/2016 18:11
Circa il 50% dei cani e dei gatti che abitano nelle case degli italiani è ‘over size’. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Il sovrappeso: la malattia del secolo’, presentata oggi a Milano da Hill’s Pet Nutrition Italia, che ha coinvolto un totale di oltre 10 mila animali domestici, di cui 7.353 cani (72%) e 2.837 gatti (27%), che sono stati visitati tra aprile e maggio 2015 in 607 strutture veterinarie. Secondo quanto rilevato dall’indagine, quasi il 10% dei cani è affetto da obesità (da moderata a grave), contro il quasi 39% che è ‘semplicemente’ in sovrappeso. Per quanto riguarda i gatti, invece, oltre il 13% del campione oggetto dello studio è risultato affetto da obesità, mentre più del 40% è in una condizione di sovrappeso.
Tra le cause che determinano un eccessivo accumulo di grasso nei nostri amici a quattro zampe, oltre alle troppe calorie assunte rispetto al normale fabbisogno giornaliero, ci sono altri fattori da tenere in considerazione, come ad esempio: sterilizzazione, che altera un equilibrio delicato e predispone all’aumento di peso (il 63% dei cani sterilizzati e il 60% dei gatti sterilizzati ha problemi di peso); età: con gli anni che avanzano il metabolismo rallenta e i chili di troppo cominciano a non far divertire gli animali come quando erano cuccioli. Il 65% dei cani anziani non è in forma, percentuale che scende al 13% nei cuccioli; allo stesso modo, anche i gatti anziani sono meno in forma rispetto ai gatti cuccioli (la percentuale di gatti non in forma passa dal 63% negli anziani a solo il 17% nei cuccioli); ambiente: lo stile di vita casalingo, più sedentario, predispone il cane a prendere peso e a fare meno movimento (il 49% dei cani che vive in casa non è in forma); allo stesso modo, anche i gatti che vivono in casa hanno meno stimoli e fanno meno movimento rispetto a quelli che possono uscire (il 56% dei gatti domestici supera il proprio peso ideale).
Secondo gli studi, anche solo un 20% del peso corporeo in più può comportare gravi problemi di salute. Lo stato di sovrappeso, infatti, espone l’animale a un maggiore rischio di sviluppare patologie: se il 31% dei cani normopeso soffre di una patologia, questa percentuale cresce fino al 57% nei cani obesi, per i quali il rischio di soffrire di osteoartrite triplica e le patologie cardiocircolatorie raddoppiano. Anche per il gatto, il peso in eccesso aggrava le malattie esistenti: se il 40% dei gatti normopeso soffre di una patologia, questa percentuale cresce fino al 56% nei gatti obesi, per i quali il rischio di soffrire di malattie legate all’apparato urinario, cutaneo e muscolo/scheletrico è oltre il doppio.
Il tipo di alimentazione offerta al proprio animale domestico è molto importante. Dall’indagine è infatti emerso che, quando l’alimentazione è di tipo industriale, somministrata nelle dosi raccomandate, l’incidenza del sovrappeso negli animali si riduce notevolmente. I cani meno in forma sono risultati essere quelli che hanno un’alimentazione mista (57%) o che mangiano gli stessi alimenti della tavola del padrone (64%), mentre l’incidenza dell’obesità nei cani che mangiano prodotti industriali si dimezza rispetto alle altre tipologie di alimentazione. Il 67% dei gatti che mangia lo stesso cibo del proprio padrone non è in forma, e il 60% di quelli che mangiano cibo casalingo ha problemi di peso.