Napoli – Poldi e Matilde, una storia tra fiaba e realtà. Quando il cane, da sempre il migliore amico dell’uomo, diventa anche un sostegno. Nel vero senso della parola. Poldi, è un goldendoodle, cane nato dall’incrocio tra un golden retriever e un barboncino, il protagonista della bellissima vicenda con la piccola Matilde. Una bambina napoletana vivace e allegra, ha solo sei anni ed è nata con un raro deficit motorio che le ha sottratto l’equilibrio fisico e di conseguenza la facoltà di riuscire nelle cose che per noi sono le più semplici, come muovere le gambe.
Ora grazie a Poldi e al “progetto Robin” potrà avere una nuova vita. “Vogliamo realizzare un sogno: dare la possibilità di autonomia a Matilde – spiegano i promotori dell’associazione –con l’aiuto di Poldi, un cane addestrato in un centro austriaco specializzato”. L’iniziativa della neo associazione vuole sensibilizzare le istituzioni riguardo queste gravi e rare patologie motorie. Anche perchè In Italia, al momento, non esistono centri né finanziamenti che prevedono l’acquisto e l’addestramento dei cani guida per chi ne è affetto. “Grazie alla raccolta fondi abbiamo raggiunto circa 20mila euro per l’acquisto del cane guida per Matilde – proseguono i volontari -. Ora Poldi potrà dare una nuova vita alla bambina”.
“Il nostro obiettivo – aggiungono i responsabili del progetto – è quello di sensibilizzare le istituzioni, partendo proprio dal Comune di Napoli al fine di garantire un supporto economico a tutti quei bambini che, come Matilde, sono alla ricerca del loro equilibrio libero”. “Abbiamo deciso – concludono – di individuare nel “progetto Robin” lo strumento per sensibilizzare le Istituzioni, ai diversi livelli, sulla problematica dei cani sostegno e sulla necessità di individuare un canile, a Napoli, adatto all’allevamento e all’addestramento dei cani sostegno per disabili e promuovere percorsi di formazione e di educazione alla diversità presso scuole, ambienti lavorativi e private abitazioni”.
Giovedì 8 giugno, in via del Parco Margherita, ci sarà la presentazione del progetto durante il quale sarà presente anche il cane guida Poldi. La storia di Matilde è stata anche raccontata da uno dei soci fondatori, Gilda Zolfo, in un volumetto edito da PrintArtEdizioni, un regalo per quanti vorranno sostenere il “progetto Robin”.
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