TERMOLI. Ci sono amori che non hanno confini, passioni che chiamano a fondersi impegno e gioia, sorrisi e “fatiche”, ma quando dici “qua la zampa” e la stessa si alza come se nulla fosse… allora tutto cambia!
È una nuova rubrica quella che proponiamo, una rubrica che vuole raccontare la passione di tanti termolesi verso gli animali domestici: che siano cani, gatti o quale che sia cambia poco perché quando ami un cucciolo lo difendi e per lui faresti tante cose.
Avviamo la rubrica “giocando in casa”, per così dire, e raccontando di Rasack (a tutti noto con il nome di Ras), un cucciolo di lupo cecoslovacco che il prossimo 18 dicembre compirà sette mesi. A ospitarlo è il nostro collega Giovanni Perilli.
“Beh, che dire. Quando sogni un cucciolo e ti arriva, ti cambia la vita. Certo, Ras non è proprio il classico cane da appartamento ma alla fine, se lo rispetti e lo curi, se gli assicuri gli spazi di cui ha bisogno e segui le sue esigenze, tutto va per conto suo”.
Che tipo di cane è?
“È un lupo, almeno nell’aspetto perché in realtà è molto affettuoso e giocherellone. È socievole ed ha una prerogativa: rosicchia e distrugge qualsiasi cosa gli capiti sotto zampa. È un cane capace ci instaurare con il padrone un legame molto forte, un vero e proprio patto di fedeltà e rispetto che deriva direttamente dall’istinto del branco e indica che l’uomo è il leader del gruppo quindi va seguito e ascoltato. Molti dicono che si tratti di un cane non adatto a tutti e per certi versi non posso dar torto a tutte queste persone. Perché l’ho preso? Semplice: l’alternativa sarebbe stata o un doberman o un alano…”.
Hai detto che è un cane giocherellone: in che senso?
“Una volta che ci si è imposti con la giusta autorità, il cane diventa “di famiglia” e, come già anticipato, gioca con tutti e sempre, è davvero iperattivo ed è idoneo alla convivenza con i bambini”.
Cosa puoi dirci del tuo cucciolo?
“Anzitutto che agli inizi ero quasi sostenitore del #chicaspiterinamelhafattofare ma poi, dopo poche settimane, sono passato al #tivorreiuccideremaquantotiamo.
Ras è una sorte di Attila: regala distruzioni, graffi, ansie, crisi di panico, sociopatie e quando credi di avere tutto sotto chiave, vedi che riesce ad aprire le porte, il frigo, il forno e tutto quel che gli capita sottomano. Dicevo che ti cambia la vita e, in effetti, a pochi giorni dal suo arrivo spariscono fili volanti, prolunghe, soprammobili e qualsiasi cosa si possa poggiare su un mobile.
Mangiucchia e distrugge tutto e quando qualcuno ti racconta che “quel gioco è indistruttibile”, allora ti parte una risata isterica perché Ras, a due mesi dal suo arrivo a Termoli, s’era fatto fuori già tre guinzagli.
Il clou dello stress però lo regalano le persone che, passeggiando, ti guardano con aria indispettita e affermano: “è un lupo?”, “è legale tenerlo?”, “dove lo hai catturato?”, “è pericoloso?”… e in quei momenti ti salgono quei nervi che difficilmente posso spiegare in un articolo.
È imprevedibile, ma quando riesci a comprendere le sue intenzioni hai il solo desiderio di ripetergli “non t’azzardare” perché sai benissimo che se è in bagno è solo per aprire i rubinetti e bere. Se è in cucina è solo per aprire il mobile e rubare i biscotti o ribaltare il contenitore delle crocchette e decidere di farlo suo!”.
Fa danni?
“Danni? No, non tanti… una volta mi ha fatto allagare perché ha aperto il rubinetto e giù centinaia di litri di acqua. Ho dovuto eliminare tutte le piante perché, ahimè, erano le sue vittime preferite. Ho quasi tutti i calzini bucati e guai a lasciar asciugare il bucato quando lui è fuori: si affaccia al balcone… afferra e addio ad ogni cosa”.
Prima hai accennato a quel che la gente dice di lui. Puoi essere più preciso?
“Beh, è un cane capace di unire e dividere nel senso che tantissime volte, ogni qual volta si esce, ti capita che in molti si avvicinano per tentare di accarezzarlo ma poi, purtroppo, c’è chi lo guarda con sufficienza e afferra i propri figli dicendo frasi del tipo “stai attento o stai attenta”. È una cosa molto antipatica e che dispiace ma a dirla tutta, per fortuna sono più i casi in cui c’è chi è piacevolmente incuriosito che altri.
È cambiata la tua vita sociale?
“Vita sociale? Prima l’avevo… poi è diventata una vita da social perché, spesso, vien voglia di chiedere il servizio di spese a domicilio perché lasciare Ras da solo a casa è avere, nel contempo, il timore che potrebbe ribaltare l’universo e la certezza che se non ci sei lui è lì e piange ogni ora e ogni minuto. In realtà della sindrome da iperattaccamento ci soffri tu più che lui… ma lui è quello che piange e si dispera e allora ti nascondi dietro un dito. Ho ragione io? Lui? Boh, non lo scoprirò mai anche perché, quando cambio stanza, lui si alza preoccupato e si viene a stendere ai tuoi piedi quasi a dirti “perché sei andato via, non mi abbandonare e così tutto degenera e addio alla privacy al bagno”.
Una esperienza a due facce la tua… ma alla resa dei conti: consigli o meno di adottare un cucciolo?
“Parto dalla parola adottare. Io su questo, forse, non sono un esempio perché volevo solo un lupo cecoslovacco per cui l’ho comprato e Ras ha pedigree però posso dire che chiunque desideri un cane ha anzitutto da fare i conti con la consapevolezza che adottarlo o comprarlo cambia poco perché la cosa importante è dargli affetto, educarlo, farlo stare con e tra la gente e gli altri cani e giocarci. È come un figlio quindi non ci si deve mai “scocciare” di far qualcosa. Ci sono mille rinunce, ogni giorno semmai, ma la gioia di vederlo felice è più forte ed è il motivo per cui riprenderei Ras ogni giorno!”.
Hai anche tu un animale domestico? Vuoi raccontarci il tuo affetto? Quel che fa e quello che lo rende unico? Scrivici, manda le foto: sarai sulle nostre pagine!
