Da Pietro Burzi, presidente “Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente” riceviamo e pubblichiamo
La Leidaa (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) vuole palesemente prendere posizione contro coloro che non raccolgono le deiezioni dei propri cani.
La Leidaa difende gli animali non gli incivili, raccogliere le deiezione è un dovere, chi non lo fa, non ha rispetto degli altri, non ama la sua città e neppure il suo cane, ed è giusto che venga sanzionato.
Chiavari fa quasi 30.000 abitanti con 4.500 cani censiti, a Rapallo ci sono 30.000 abitanti e oltre 7000 cani, se consideriamo che nel periodo estivo la popolazione è oltre il doppio, il problema aumenta.
Comunque la maggior parte dei proprietari di cani raccoglie, e negli ultimi anni in cui la popolazione ed i cani sono aumentati, le deiezioni in strada sono diminuite, sintomo di una presa di coscienza, ma purtroppo permangono coloro che magari in zona periferica, dove non ci sono telecamere o che semplicemente se ne fregano continuano a non raccogliere le deiezioni dei loro cani, per assoluta mancanza di educazione e buon senso, e per colpa di questi ci rimettono tutti, quindi ben vengano le sanzioni, e che siano belle salate.
Statisticamente le donne raccolgono più degli uomini, ed anche questo è indicativo, avere un cane significa avere delle responsabilità, innanzi tutto verso di lui, ma anche verso gli altri.
Diamo comunque il giusto peso ai problemi, le strade sono tappezzate di mozziconi di sigarette, che non puzzano e non si attaccano alle scarpe, ma si degradano in due anni in terra e cinque in acqua, io personalmente, a Rapallo in via Mameli, in una aiuola ho visto un piccolo escremento di cane, ma nella stessa aiuola ho contato 67 mozziconi di sigaretta, ed anche per questo esiste una legge che sanziona, io mi porto sacchetto e bottiglietta, perchè chi fuma non si porta il posacenere portatile e nessuno si lamenta ?
Ma torniamo alle deiezioni, multa, multa, multa, senza dimenticare che il mondo sta per essere soffocato dalla plastica e dall’inquinamento, che non sono prodotti dai cani.
La prima immagine è scattata in un’aiuola di Recco; nella seconda raccolta di deiezioni, ma il sacchetto viene abbandonato
