Le “linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali” sono ormai state recepite da tutte le regioni d’Italia dando l’avvio alla pratica, regolata nazionalmente, dei vari modelli di pet therapy
A molti sarà capitato di vedere, se non di persona almeno online o alla televisione, un’espressione felice spuntare sul volto di un paziente ricoverato in ospedale quando accanto a lui si stende un cane affettuoso o quando viene posato tra le sue braccia un coniglietto peloso. La pet therapy (serie di interventi assistiti con gli animali a scopo terapeutico) è uno strumento che negli ultimi è cresciuto sia in efficacia che in offerta: per meglio regolamentarla è stato istituito nel 2009 il Centro di referenza nazionale per gli IAA e il 25 marzo 2015 il Governo ha sancito un accordo ((art. 4 del D.lgs. n. 281/1997) con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)”.
RECEPIMENTO IN TUTTE LE REGIONI – Questo documento, che legittima la valenza della pet therapy come disciplina e ne riconosce la valenza riabilitativa, è stato finalmente recepito da tutte le regioni. Le linee guida nazionali rendono inoltre omogenea la normativa creando un modus operandi comune a tutto il territorio, un grande passo avanti per questa disciplina che, in questo modo, può crescere e rifinire le proprie tecniche grazie ad un capacity building sostenuto da tutte le esperienze nazionali.
CONTENUTI – Le linee guida per la pet therapy in sostanza ne normano gli elementi fondanti e il funzionamento, definendo: tutte le modalità di svolgimento della terapia, le fasi di progettazione, i professionisti coinvolti, le strutture abilitate, gli animali adeguati e i percorsi formativi necessari per operare, ai vari livelli, in questo settore.
GLI INTERVENTI ASSISTITI CON ANIMALI – All’interno dell’ampia definizione di Pet Therapy si trovano tre modelli di Interventi Assistiti con gli Animali (IAA): sono tutti interventi che hanno “valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici” e, nonostante possano essere rivolti anche ad individui sani, si indirizzano prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica. In base al tipo di attività da svolgere gli IAA si suddividono in:
- TAA, Terapia assistita con animali: un intervento a scopo terapeutico che mira “alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine.” Per poter attivare una TAA personalizzata è necessaria una prescrizione medica da parte del medico di medicina generale, in collaborazione con il medico specialista e lo psicologo, ove sia necessario, al fine di tener conto di tutte le necessità e/o problematiche specifiche del paziente;
- EAA, Educazione assistita con gli animali: un intervento di tipo educativo che ha lo scopo di “promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà”. Questo tipo di attività può essere svolta sia singolarmente che in gruppo ed ha lo scopo di promuovere l’autostima del soggetto e migliorarne la qualità della vita.
- AAA, Attività Assistita con gli animali: un intervento più lieve che ha “finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale”. Anche l’AAA, come l’EAA, può essere svolta in gruppo o singolarmente, ha come scopo la stimolazione alla partecipazione e la disponibilità comunicativa e relazionale oltre ad una stimolazione sensoriale ed emozionale del paziente.
EQUIPE MULTIDISCIPLINARE – Per gestire e regolare i processi e lo svolgimento di tutti gli IAA, in particolare per i TAA e gli EAA, preliminarmente alla terapia viene coinvolta un’equipe multidisciplinare che comprende vari professionisti (sanitari e non) e operatori, che deve collaborare nella progettazione e realizzazione dell’intervento. Per ogni IAA dovranno far parte dell’equipe un medico veterinario specializzato in IAA e il coadiutore dell’animale, che ha la responsabilità dell’animale durante le sedute. Per le TAA e EAA ai professionisti visti sopra si affianca inoltre un referente di intervento, che prende in carico la persona per verificare il raggiungimento degli obietti di progetto.
DOVE EFFETTUARE LE IAA – In base alle linee guida governative “gli IAA possono essere erogati sia presso Centri specializzati che presso altre strutture pubbliche o private che, oltre ad essere in regola con tutte le norme vigenti (amministrative, edilizie, sanitarie, ecc.), rispondono a requisiti strutturali e gestionali correlati alla tipologia di intervento erogato e alla specie animale impiegata“ . Tutte le strutture, specializzate e non, nelle quali è possibile svolgere IAA devono essere in possesso del nulla osta rilasciato dalle Autorità sanitarie territorialmente competenti che garantisce l’esistenza di requisiti strutturali minimi per il sereno svolgimento delle attività come, ad esempio, un locale o area per familiari e accompagnatori; delle aree di riposo e di igiene per gli animali e un locale ad uso infermeria veterinaria. Ogni centro specializzato o struttura non specializzata, così come le figure professionali e gli operatori, che desiderano occuparsi dell’erogazione di IAA devono inoltre essere iscritti ad elenchi regionali.
PET THERAPY A DOMICILIO – Gli IAA possono essere svolti anche presso strutture non specializzate di vario tipo (ospedali, poliambulatori, case di riposo, case famiglia, istituti scolastici ecc) e, nell’ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata, presso il domicilio dell’utente. É importante ricordare che tutte le figure professionali che non eseguono stabilmente questo tipo di interventi presso centri specializzati o strutture riconosciute devono obbligatoriamente registrarsi presso l’azienda sanitaria territorialmente competente.
TIPOLOGIE DI ANIMALI – A seconda dell’intervento assistito da svolgere può essere individuata una specie di animale domestico tra: cane, gatto, coniglio, cavallo e asino. Nei casi eccezionali in cui si renda necessario l’utilizzo di un animale di specie diversa da quelle elencate è possibile fare richiesta di valutazione del progetto al CRN IAA, sentito il Ministero della Salute. Per ogni animale un medico veterinario, eventualmente coadiuvato da un gruppo di colleghi, è tenuto a valutare l’osservanza di alcuni requisiti sanitari e comportamentali, che devono essere mantenuti durante tutto il periodo d’intervento.
IL BENESSERE DELL’ANIMALE – Salvaguardare e monitorare la condizione di benessere degli animali che sono utilizzati per gli interventi, sia durante le sedute di trattamento che nei periodi di inattività, è un requisito fondamentale individuato dalle linee guida sulla pet therapy, ed è garantito da visite cliniche e comportamentali continue, durante le quali deve essere registrato qualsiasi cambiamento fisico, fisiologico e/o comportamentale. Il monitoraggio dello stato di benessere può essere realizzato anche attraverso il rilievo di indicatori dello stress scientificamente validati. Per ogni animale deve essere redatta una scheda di registrazione degli Interventi svolti, da allegare alla cartella clinica. Essa descrive il tipo di intervento, i dati identificativi del coadiutore dell’animale e del medico veterinario dell’équipe, la sede dell’intervento, data, ora e durata dell’intervento, il numero di fruitori e le attività svolte.
TEMPISTICHE – Ad oggi, nel rispetto delle tempistiche imposte dalla normativa, tutte le regioni hanno recepito l’accordo sulle IAA e si stanno attivando per attuare le disposizioni nazionali. Gli Interventi Assistiti con gli Animali quindi, si spera, potranno essere svolti con esiti soddisfacenti e che sia possibile, in breve tempo, riuscire a individuare una metodologia efficace applicabile a molti pazienti in tutto il territorio italiano.
Per ottenere le informazioni in merito al recepimento e alle disposizioni attuative si consiglia di visitare la pagina contenente link specifici per ciascuna regione.
Per approfondire:
In disabili.com:
Speciale: Terapie con gli animali
Onoterapia – Terapia con l’ausilio di asini
Chiara Bullo