È finito un incubo per Molly e per i suoi proprietari, Brian e Pauline Berry. La coppia ha potuto riabbracciare la loro simpatica Jack Russell che qualcuno aveva sottratto loro nel 2008 dal giardino della casa di nella County Durham, Gran Bretagna. I malviventi si erano portati via anche tutti i cuccioli della cagnolina.
La coppia di anziani ne aveva denunciato la scomparsa e aveva affisso dozzine di annunci in giro per le strade con l’immagine della loro adorata quattrozampe. Ma nulla, nessuno aveva visto o saputo qualcosa. Il tempo passa, ma l’angoscia è sempre rimasta fino al 23 luglio quando di Leamington riceve una telefonata: ci sono dei cani randagi in giro per le strade. Gli animali vengono catturati e viene verificata la presenza di eventuali chip: Molly ce l’ha e così un agente prova a telefonare a Brian e Pauline.
«Non potevamo crederci. Ci hanno detto che avevano ritrovato Molly – racconta al Telegraph il signor Berry, 68 anni, meccanico in pensione -. La polizia l’aveva momentaneamente messa in un canile. Il giorno dopo mia moglie è andata a prenderla: sono 200 miglia [321 km n.d.r.] da casa nostra».
Molly, che ora ha 10 anni e con qualche problema di salute, inizialmente non ha riconosciuto l’uomo ma, dopo un po’ di carezze e coccole, ha capito chi fosse e si è messa a leccargli la faccia.
Ancora una volta la polizia locale ha ricordato l’importanza dei microchip, unico modo per aumentare le possibilità di lieto fine per storie di questo tipo.
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