Cosa ci fa una gattina su una petroliera in mezzo all’oceano? Se lo sono chiesti gli operai della Shell New Zealand, quando hanno trovato questa clandestina in mare aperto, a 49 chilometri dalla costa neozelandese.
La gattina era completamente sporca di olio e grasso, lo stesso che si trova sugli ingranaggi della petroliera, fra cui si era nascosta. E alla sua vista, sono rimasti tutti senza parole ma si sono rapidamente attrezzati per crearle una comoda cuccia e offrirle una super pappa: una scatola di sardine, latte e acqua fresca. Insomma: un trattamento da prima classe, con tanto di transfert privato.
La micia ha circa tre mesi e l’unica ipotesi possibile è che si sia rifugiata in uno dei container partiti dal porto di Taranaky diretti verso la piattaforma oceanica Maui B. Con il suo dolce musetto ha conquistato tutti e ottenuto una marea di coccole, oltre a un nome molto speciale, Maui appunto.
«E’ insolito trovare un piccolo animale o anche solo un uccellino in mare aperto. Non ci era mai successo prima», ha confessato Rob Jager, presidente di Shell New Zealand. Gli operai sono riusciti a mettere la micia in una gabbietta di fortuna e a ottenere per lei il nulla osta per un volo esclusivo in elicottero, sino alla clinica veterinaria St Aubyn di New Plymouth.
Qui i veterinari l’hanno ripulita e visitata: stava bene e aveva la pancia piena. Era solo un po’ provata dal lungo viaggio. Ma non poteva andarle meglio di così. Anche perché da questa insolita avventura ha trovato subito una nuova famiglia. Uno degli operai della petroliera ha raccontato la storia alla moglie e l’ha convinta ad andare a prenderla.
Maui non è però il primo gatto ritrovato clandestinamente in mezzo al mare. Nel 2001 un micio di nome Colin è stato scoperto sulla Tomiwaka partita da New Plymouth per la Corea del Sud. Il gatto apparteneva a uno dei marinai: probabilmente lo aveva seguito da casa sino al porto ma si sono accorti di lui solo quando ormai l’imbarcazione era in acque internazionali. Al suo ritorno in Nuova Zelanda, il sindaco lo nominò ambasciatore onorario della città. Un ruolo che ricoprì per altri sei anni di vita sulla terra ferma.
*****AVVISO AI LETTORI******
Segui le news di LaZampa.it su Twitter (clicca qui) e su Facebook (clicca qui)
*********************************