ROCCASTRADA. Se taglio l’erba, tinteggio le aule o sistemo il parco giochi posso saldare i miei debiti con la pubblica amministrazione. Succede a Roccastrada, primo comune maremmano ad approvare il regolamento del “baratto amministrativo”. L’ente guidato dal sindaco Francesco Limatola si prepara così a dare il via – nel consiglio comunale del 5 ottobre – allo strumento previsto dal Decreto Sblocca Italia e che permetterà ai morosi di saldare il conto con il Comune mettendo a punto piccoli lavori di pubblica utilità. Dal taglio dell’erba a mini manutenzioni, ciò che sappiamo fare possiamo barattarlo con sconti sulle tasse. Una filosofia che a Milano si è appena concretizzata, che a Roccastrada diventa realtà in queste ore e che in altre zone della Maremma – da Grosseto all’Argentario, da Follonica e Capalbio – è osservata con interesse. A Follonica Daniele Pizzichi, consigliere di Forza Italia, ha presentato ad agosto una mozione per introdurre il baratto amministrativo. Stessa mozione è stata presentata a luglio a Capalbio dai Cinque Stelle. A Monte Argentario l’idea è balenata al sindaco Arturo Cerulli che si è detto «disposto ad applicarla». È sul promontorio, tra l’altro, che un cittadino di 87 anni pulisce da anni, con le sue mani, il Pozzarello e qualcuno ha proposto per lui uno sgravio sulla Tari. È in fibrillazione anche Grosseto dove sono tante le spinte dal basso: c’è chi protesta per il verde pubblico e un gruppo di abitanti si è “chiamato alle armi” su Fb per pulire (tra le altre cose) la fontana del Boschetto degli artisti (vedi foto). Intanto due abitanti di Barbanella, Matteo Della Negra e Roberto Carlettini, hanno avviato una petizione (già 1000 firme) che presenterà al sindaco Emilio Bonifazi per chiedere l’adozione del baratto nel capoluogo. Come a Roccastrada.Un aiuto per i morosi. Con questo strumento Limatola spiega di voler aiutare le fasce deboli. «Questo strumento – dice lui – servirà a sanare i tributi che non si è potuto onorare, magari per ragioni legate alla crisi; dunque interesserà chi è “moroso” con la pubblica amministrazione e non è riuscito a pagare Imu, Tasi o Tari. Non necessariamente saranno furbetti che non vogliano pagare, ma persone che magari non possono farlo perché non arrivano a fine mese. Per loro avevamo già prodotto una serie di sgravi, ma ora abbiamo deciso di allargare il ventaglio. Stiamo definendo con gli uffici la soglia Isee sotto la quale i cittadini potranno presentarsi in Comune per partecipare». La soglia potrebbe attestarsi sugli 8.500-9.000 euro all’anno. Chi non sia riuscito a pagare Imu, Tasi, Tari, se rientra sotto quella soglia Isee potrà insomma andare in Comune e chiedere – a fronte di interventi di pubblica utilità per la riqualificazione del territorio (taglio dell’erba, imbiancature etc) – di mettersi in regola con i propri debiti aiutando allo stesso tempo la collettività alla riqualificazione del territorio.Per Roccastrada non è neppure una novità. Nei mesi scorsi il Comune ha sperimentato altri due strumenti particolari e per certi versi affini al baratto del quale ne sono un preludio.Se adotti un cane hai lo sconto. Se adotti un cane dal canile di Roccastrada, hai uno sconto sulla Tari dal 50 al 70%. Anche questo strumento è stato varato a marzo dopo un’approvazione all’unanimità. Da marzo a oggi sono stati adottati 11 cani da parte di cittadini che, in questo modo, hanno usufruito di sgravi. L’adozione prevede una riduzione del 50% sulla Tari per chi adotta un cane che è in custodia nel canile da almeno 180 giorni fino a 3 anni. E del 70% per chi adotta un cane che è in custodia da più di 3 anni. «Questa misura, che serve a incentivare le adozioni più difficili (di cani anziani), serve a ridurre il sovraffollamento del canile. E prevede che lo sconto sia applicato per tutta la durata di vita del cane». La municipale, intanto, va nelle case e controlla che l’animale sia tenuto bene.Cittadinanzattiva. Mesi fa a Roccastrada è stato varata anche Cittadinanzattiva, che prevede prestazioni volontarie da parte dei cittadini che si mettano a disposizione con piccoli lavori,in cambio di sconti. A differenza del baratto, questa misura non riguarda solo i morosi ma tutti. A loro il Comune garantisce una riduzione del 50% della Tari. Il risultato? «In 5 mesi, a beneficiare di uno sgravio del 50% sono state 80 persone». Da Roccastrada in poi, la strada è spianata.

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