Venerdì, 29 Luglio 2016 18:36
L’Assemblea dell’Adepp, riunitasi in via straordinaria lo scorso 25 luglio, ha deliberato a maggioranza dei presenti di sostenere l’iniziativa, rimettendo nel contempo la decisione ultima ai CdA delle varie Casse. Il Consiglio di Amministrazione dell’Enpav, riunitosi in data odierna, come peraltro già preannunciato in sede AdEPP, ha deliberato all’unanimità di non aderire alla richiesta e di non investire alcuna somma nel fondo Atlante2, ritenendo di non dover contribuire al risanamento del debito di Monte Paschi Siena.
“Le motivazioni a supporto della decisione si fondano innanzitutto sull’esigenza di rispettare la mission previdenziale del nostro Ente, che è quella di garantire un trattamento pensionistico adeguato agli iscritti, attuali e futuri”- si legge nel comunicato diffuso dal Presidente Enpav Gianni Mancuso, che aggiunge: “Per fare questo, i nostri investimenti sono sempre stati orientati verso scelte più prudenti ed oculate. D’altra parte non intendiamo tirarci indietro, anzi offriamo con convinzione il nostro sostegno ad iniziative per il rilancio del Paese. Ma con altre modalità”.
Il Presidente Mancuso cita ad esempio “il finanziamento al risanamento dell’edilizia scolastica, che davvero e nel concreto vadano incontro alle esigenze della popolazione e possano contribuire alla ripresa economica generale, con le possibili ricadute positive anche per il rilancio della nostra professione che di questa crisi sta fortemente risentendo”.
“Abbiamo interesse a tutelare i capitali che investiamo- prosegue Mancuso- che servono a pagare le pensioni, e a preservare l’economia nella quale operano i professionisti. Pertanto, anche nel rispetto di tutti gli iscritti e della fiducia che ci hanno accordato eleggendoci quali amministratori dell’Enpav, abbiamo espresso il nostro voto contrario all’investimento nel fondo Atlante 2”- conclude la nota del Presidente ENPAV.
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