europaitaliaE’ stata presentata al Parlamento la Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea. Nella relazione sulla partecipazione dell’Italia, figurano anche gli impegni su sicurezza alimentare, farmaci veterinari e sanità animale.

Il documento sviluppa gli impegni del Governo, attraverso i  vari Ministeri per concorrere alle politiche comunitarie nel corso del 2017. Nel capitolo dedicato alla Salute sono riportate le attività di carattere veterinario (sicurezza alimentare, sanità animale e farmaci veterinari).

Sicurezza alimentare– E’ in programma, fra le altre, la partecipazione alle attività della Commissione per affrontare le criticità emerse durante l’implementazione dei sistemi nazionali di audit in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, per la definizione di documenti tecnici di orientamento (es analisi delle cause profonde e verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali).
L’Italia parteciperà alla predisposizione di molteplici atti nel settore dell’igiene degli alimenti di origine animale come la semplificazione delle modalità di ispezione post mortem nella macellazione del pollame. Prevista nel corso del 2017 la stesura della relazione annuale al PNI e verranno eseguitii lavori per l’approvazione europea  del Piano per la Ricerca Residui 2017 in applicazione della Direttiva CE 96/23. E’ previsto il rinnovo delle autorizzazioni di una serie di prodotti fitosanitari: di trenta prodotti, l’Italia è il Paese che dovrà fare una valutazione che poi sarà messa a disposizione degli altri Stati Membri. E’ in corso la revisione dell’Allegato 1 del Regolamento 396/2005 che stabilisce su quali prodotti di origine vegetale animali vadano applicati il Limiti Massimi di Residui dei fitosanitari. Dopo la pubblicazione del nuovo Reg UE 2015/2283 sui novel food, verranno avviati i lavori per la definizione di una disciplina sanzionatoria.

Salute animale e della profilassi internazionale
–  Nel corso del 2017 continuerà l’impegno per una migliore organizzazione ed il coordinamento degli interventi sanitari volti a garantire sul territorio nazionale il controllo sistematico e l’eradicazione di alcune malattie infettive animali con particolare attenzione alle zoonosi, al fine di assicurare la tutela della salute umana e quella animale; ciò anche attraverso il coordinamento dell’applicazione di provvedimenti sanitari ed autorizzativi.

Con riferimento ai piani di sorveglianza ed alle attività relative alla gestione del monitoraggio e del controllo della diffusione delle malattie animali, si procederà alla predisposizione dell’analisi tecnico-finanziaria ed alla rendicontazione agli organi preposti della Commissione, al fine di poter accedere al co-finanziamepto europeo. Verranno attuati i piani di sorveglianza ed eradicazione nonché i piani di emergenza secondo le norme europee e internazionali pertinenti con l’obiettivo di rendere uniformi gli interventi sulle malattie aventi un forte impatto sulle economie nazionali ed extra-nazionali (Febbre catarrale degli ovini — Blue Tongue, Dermatite contagiosa dei bovini — Lumpy Skin Diseese, West Nile Disease).

Proseguiranno le attività straordinarie di eradicazione della Peste Suina Africana in Sardegna in diretta connessione con gli esiti dell’esercizio di Audit svolto a fine 2016 da parte dell’Ufficio Ispettivo Veterinario della Commissione per la verifica del grado di attuazione della strategia di eradicazione della malattia sia a vantaggio della tutela del patrimonio suinicolo nazionale che per favorire ulteriormente l’export verso Paesi Terzi delle produzioni tipiche a base di carni suine.

Per quanto riguarda la Malattia Vescicolare del Suino continuerà l’attività svolta nel corso del 2016 di concerto con il Centro Nazionale di Referenza presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, finalizzata al raggiungimento della qualifica di indennità delle ultime due regioni – Campania e Calabria – che ancora presentano focolai.

Nuovo “Regolamento UE sulla Salute Animale”– La pubblicazione e l’adozione del (Reg. (EU) 2016/429),  avvenuta a marzo 2016, imporrà una attenta valutazione ed una puntuale vigilanza sulla produzione da parte della Commissione di tutta la normativa derivata connessa (circa un centinaio di atti conseguenti) in vista della riforma dell’intero approccio comunitario alla gestione ed eradicazìone delle malattie infettive degli animali e delle zoonosi. Dovranno essere analizzati taluni aspetti di sanità animale e di epidemiologia delle malattie infettive animali ai fini della nuova categorizzazione del rischio sanitario che il nuovo regolamento determinerà, sia per quanto riguarda la riclassificazione delle malattie e degli agenti eziologici in relazione alle specie ed alle popolazioni animali.

Regolamento farmaci e Regolamento mangimi- Il Ministero della Salute  partecipa ai lavori, presso il Consiglio dell’Unione, sulle due proposte normative. La relazione programmatica spiega che con la prima proposta si intende promuovere l’importanza della figura del veterinario come unica figura professionale a cui sia riconosciuta la possibilità di prescrivere medicinali agli animali nel proprio territorio, nonché l’estensione del sistema di tracciabilità in tutta l’Unione dei medicinali veterinari anche attraverso la prescrizione elettronica, che oltre ad essere l’elemento essenziale di congiunzione tra le diverse banche dati in corso di sviluppo a livello europeo, rappresenta lo strumento per migliorare i sistemi di controllo e di monitoraggio dell’uso degli antimicrobici nell’ambito delle attività di farmacosorveglianza.
Con la proposta di regolamento relativa ai mangimi medicati, fortemente auspicata dagli stakeholder coinvolti, che dovrebbe giungere alla finalizzazione con la valutazione degli emendamenti proposti dal Parlamento Europeo, si intende aggiornare la legislazione vigente in materia adottata prima della creazione del mercato interno e mai adeguata nella sostanza.
Le disposizioni proposte, infatti, avranno un impatto positivo sul settore zootecnico e mangimistico nazionale, grazie a standard di produzione adeguati allo sviluppo tecnologico e normativo, con un vantaggio per la salute pubblica e degli animali. Inoltre l’adozione di regole comuni faciliterà scambi di mangimi medicati e di animali e prodotti di origine animale sul territorio dell’Unione.

Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com