Scoperta una nuova specie di rettile, la vipera Walser. I ricercatori dell’Università di Basilea l’hanno individuata in due aree delle vallate biellesi, in Piemonte. Analizzato il suo patrimonio genetico è emerso che la vipera è unica (foto).
La vipera Walser rispetto alle specie affini, la si può riconoscere dal numero delle scaglie disposte attorno agli occhi e sulla testa. Allo stato attuale delle conoscenze, la nuova specie sembra essere presente solamente in alcuni piccoli frammenti di territorio, essendo il suo habitat molto circoscritto. Sembra prediligere ambienti aperti e rocciosi, mentre diserta quelli boscosi. Nel corso del diciannovesimo secolo ha probabilmente approfittato delle ampie superfici destinate al pascolo, che però, al giorno d’oggi, vanno riducendosi a vista d’occhio essendo invase dalla vegetazione ad alto fusto.
Si tratta di un importante rinvenimento da un punto di vista evolutivo. Questa nuova specie è stata trovata in un’area lontana dalle altre zone di presenza di specie simili.
Viene avvalorata l’ipotesi di un hotspot di speciazione di serpenti.
La Vipera Walser a rischio estinzione, è stata appena scoperta
Appena identificata, la vipera Walser, dal nome della popolazione che vive nelle valli, è già esposta ad un non trascurabile rischio d’estinzione, sottolinea Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. La sopravvivenza di questa specie, infatti, è già in pericolo a causa della ristrettezza dell’areale in cui è presente. In pericolo anche per il potenziale prelievo che potrà subire da parte di chi alimenta il mercato illegale degli animali da detenzione a fini commerciali.
Il wildlife trade o “commercio di specie selvatiche”
Stiamo parlando del cosiddetto wildlife trade o “commercio di specie selvatiche”. È considerato il secondo mercato illegale al mondo dopo quello della droga, con un giro d’affari stimato di circa 160 miliardi di dollari l’anno.
I rettili rappresentano una componente cospicua delle specie commerciate illegalmente. Una nuova specie di vipera, vivacemente colorata e rara, potrebbe valere migliaia di euro sul mercato dei serpenti da terrario. Cosa che potrebbe indurre commercianti senza coscienza naturalistica ad organizzare devastanti spedizioni di prelievo in natura. Ciò ne mette in grave pericolo la sopravvivenza.