Venerdì, 05 Febbraio 2016 14:32
Con l’ausilio tecnico di personale del Servizio veterinario delle Asl competenti, sono state sospese le attività di 5 grandi mangimifici, nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, in conseguenza delle gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali rilevate. Sono state sottoposte a sequestro sanitario circa 70 tonnellate di mangimi, avviate alla distruzione dall’autorità competente poiché prive delle informazioni utili alla loro rintracciabilità a garanzia della sicurezza sanitaria.
Ispezioni sono state effettuate anche in 4 industrie di macellazione e commercializzazione di carne nelle province dell’Aquila, Chieti e Teramo. In particolare, in un’azienda dell’Aquilano, controllata dal Nas insieme al Servizio veterinario della locale Asl, sono state sottoposte a vincolo sanitario 22 tonnellate di carne bovina, suina, ovina e avicola poiché congelate con mezzi e procedure non conformi e stoccate in ambienti non idonei. Il valore commerciale dei prodotti sottoposti a sequestro è di circa 800 mila euro, mentre quello immobiliare delle strutture oggetto di sospensione ammonta a circa 10 milioni di euro. I titolari delle attività coinvolte sono stati denunciati e nei loro confronti sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 15.000 euro. (AdnKronos)