Partire in serenità lasciando il proprio animale domestico in buone mani per tutto il tempo della propria vacanza. È una necessità per milioni di italiani che ogni anno si vedono costretti a rinunciare alla compagnia dei propri amici a quattro zampe per la mancanza, spesso, di strutture ricettive adeguate. Cosa fare se si sceglie un luogo di villeggiatura non consentito all’entrata di cani e gatti? Per coloro che non hanno un amico o un parente a cui lasciarli, o la possibilità di pagare per un mese una pensione specializzata, il consiglio è quello di rivolgersi a un privato.
Un mondo di servizi
Per farlo ci sono tanti servizi sul web che mettono in contatto i padroni con i pet sitters attivi durante l’estate. Il primo è Pawshake e consente di scegliere personalmente a chi affidare il proprio animale domestico in una lista di persone che offrono questo servizio. Basta inserire il proprio indirizzo e la piattaforma fornirà un elenco di specialisti e i commenti su di loro lasciati dagli altri utenti. Dogbuddy è una piattaforma esclusivamente rivolta ai proprietari dei cani. Si tratta di community attraverso la quale i proprietari potranno trovare per il proprio cane una sistemazione estiva presso uno degli altri utenti disponibili a ospitare.
PetSharing? E’ (quasi) gratis
Infine PetSharing che a differenza dei primi due sistemi è totalmente gratuito e si fonda sulla mission di limitare quanto più possibile l’abbandono degli animali durante l’estate. Petsharing è un’associazione senza scopo di lucro che opera grazie al lavoro di una community di volontari. Per accedervi è necessaria una quota d’iscrizione annuale pari a 30 euro.
