Nel documento, pubblicato on line, i Veterinari europei che si occupano di ricerca, affermano che gli animali utilizzati a fini scientifici “sono animali come tutti gli altri, tranne per il loro ruolo speciale: ci permettono di comprendere l’anatomia, la fisiologia, il comportamento, la patogenesi della malattia e le reazioni a diversi fattori. Da un punto di vista etico, ne siamo responsabili”.
La dichiarazione della EVERI (section member appartenente alla FVE)- afferma che i veterinari hanno conoscenze e competenze non solo in materia di salute, benessere degli animali e di sanità pubblica veterinaria, ma anche degli animali nella sperimentazione. “Il ruolo dei veterinari nella protezione degli animali utilizzati a fini scientifici è fondamentale per garantire la salute degli animali e il benessere e ottenere la migliore qualità della ricerca. I veterinari sono coinvolti in tutte le diverse fasi: l’allevamento – trasporto – la quarantena – allevamento – interpretazione dei test (patologia): in altre parole “dall’allevamento al test”.
La visione ‘one health’ non confina in un mondo a parte la salute e il benessere degli animali, bensì richiede un approccio comune. E’ quindi “essenziale”, secondo i veterinari ricercatori europei, raggiungere una armonizzazione globale dell’approccio, e anche che le direttive come la 63/2010 siano applicate e fungano da punto di riferimento per l’armonizzazione su scala internazionale.
I veterinari “devono essere coinvolti nella revisione periodica e nella trasposizione degli orientamenti dell’UE nella legislazione nazionale”- si legge nella dichiarazione. Il sostegno e la cooperazione tra le
organizzazioni veterinarie – FVE, EVERI, ESLAV, ECLAM ed altre organizzationi come FELASA- “è necessaria per il bene degli animali”. Dal punto di vista scientifico e della ricerca, il documento evidenzia “l’importanza di comprendere che risultati di elevata qualità si ottengono solo da animali di altrettanto elevata qualità e viceversa”. Vale a dire che “solo animali di questo livello possono fornire risultati affidabili e riproducibili”.
“Il nostro dovere come i veterinari non si limita alla diagnosi, il trattamento e la profilassi”- è scritto nel documento. “In qualità di esperti e per la tutela degli animali, del loro benessere e delle loro esigenze, dobbiamo anche lottare per l’attuazione del concetto 3R (sostituire, ridurre, perfezionare). Qualunque sia il ruolo dell’animale, ogni passo in direzione del miglioramento delle loro condizioni, benessere e salute, “inizia dalla formazione e dalla supervisione del veterinario che se ne occupa”.
Statement about Veterinarians and Experimental Animals
EVERI European Veterinarians in Education, Research and Industry – Improving the health and well being of animals and people–