Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Geoscienze del Virginia Tech di Blacksburg (USA) hanno scoperto il Teleocrater rhadinus, una creatura molto simile ai dinosauri risalente al Triassico. La sorprendente ricerca, pubblicata sulla nota rivista scientifica Nature, ha sconvolto il mondo della Paleontologia in quanto fino ad oggi si credeva che i dinosauri risalissero da rettili bipedi delle dimensioni di un pollo.
Da sempre gli scienziati si sono chiesti da che animali derivassero i dinosauri non trovando mai risposte che li soddisfacessero a pieno. “I dinosauri erano animali sorprendenti ed è naturale quindi voler sapere da dove venissero e come siano diventati una specie dominante. L’esistenza dei cugini dei dinosauri crea delle voragini nella nostra concezione classica sulle origini dei dinosauri.” ha spiegato Richard Butler dell’Università di Birmingham.
Il fossile in questione è stato ritrovato in una roccia della regione della Tanzania Ruhuhu Basin nel 1933, ma solo oggi i paleontologi sono riusciti a risalire all’aspetto della creatura grazie a dei recenti ritrovamenti. I resti rinvenuti negli anni Trenta erano incompleti di gambe e pertanto all’epoca non fu possibile capire se il rettile fosse più simile a un dinosauro o a un coccodrillo.
Da un esame dei campioni in laboratorio è stato possibile capire con certezza che si tratta di un antenato dei dinosauri. La creatura, a cui è stato attributo il nome di Teleocrater rhadinus è alto circa tre metri e lungo due, è dotata di un lungo collo e coda e zampe simile ad un comune alligatore. Esso era presente sul nostro pianeta 245 milioni di anni fa, ossia 10 milioni di anni prima della comparsa dei dinosauri.
La scoperta dell’esistenza dei Teleocrater rhadinus ha fatto luce sulle tendenza anatomiche di un gruppo di animali iconico come i dinosauri. ”Questa ricerca mette in luce la distribuzione e la diversità degli antenati dei dinosauri e indica che le loro origini dovrebbero essere riesaminate.” ha spiegato Judy Skog della National Science Foundation . I ricercatori a maggio ritorneranno in Tanzania per cercare nuovi fossili di Teleocrater in modo da avere uno scheletro completo da poter esaminare. Si auspica che la loro ricerca vada a buon fine.
Vincenzo Nicoletti
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