Venerdì, 29 Gennaio 2016 17:14
Negozi, studi professionali, scuole, sedi associative, ricreative e religiose, insomma tutti i luoghi diversi dal cosidetto “ambiente familiare” non troveranno il canone RAI addebitato sulla bolletta elettrica, ma procederanno al pagamento secondo le vecchie regole e i vecchi importi.
L’ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico che ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul pagamento del “canone speciale”. Solo le utenze familiari (canone ordinario) da luglio vedranno l’importo del canone (100 euro) sulla bolletta della luce; le utenze “speciali” invece verseranno l’abbonamento annuale RAI, in base a parametri di versamento stabiliti dalle tabelle ministeriali in vigore nel 2015
Gli studi professionali- se è presente un apparecchio televisivo- verseranno 195,87 euro; per la radio invece l’importo annuale è di 28,79.
Non è ancora stato emenato invece il decreto sull’esenzione dal canone in bolletta per le utenze elettriche che non dispongano di televisori,
—————————-
DECRETO 30 dicembre 2015
Definizione dei canoni di abbonamento speciale dovuti per la detenzione di apparecchi radioriceventi o televisivi per l’anno 2016.
1. Per l’anno 2016 i canoni di abbonamento speciale per la detenzione fuori dell’ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi, i canoni di abbonamento speciale dovuti per la detenzione di apparecchi radiofonici o televisivi nei cinema, teatri e in locali a questi assimilabili rimangono fissati secondo le misure nelle tabelle 3 e 4 allegate al decreto ministeriale 29 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2015.