Era disidratato, ma tutto sommato in buone condizioni: così i vigili del fuoco hanno trovato un gatto rimasto per ben 32 giorni sotto le macerie di un’abitazione crollata in località Rio di San Lorenzo, una frazione di Amatrice colpita dal terremoto del 24 agosto.
Rocco, questo il nome del gatto, era rimasto seppellito tra le pietre di una casa parzialmente crollata e dal giorno del terremoto di lui non c’era più alcuna traccia. Ieri i vigili del fuoco sono tornati in paese, per effettuare un’ispezione e procedere all’abbattimento di alcuni muri pericolanti della casa: nel corso del sopralluogo e dei lavori preparatori, hanno individuato il gatto bloccato all’interno dell’edificio. Una volto recuperato, Rocco è stato riconsegnato ai suoi proprietari che ormai avevano perso le speranze di poterlo riabbracciare.
– VIDEO: le prime visitate e cure portate al gatto Rocco (clicca qui)
Lui non è stato l’unico micio a essere salvato nelle ultime ore: anche Emma, una micia già avvistata nelle zone rosse e di cui erano stati pubblicati numerosi annunci su Facebook, è stata finalmente catturata ieri. I proprietari sono già andati a prenderla a Roma, dove, per precauzione era stata ricoverata anche lei.
Sono due storie a lieto fine che meritano di essere raccontate. Per molte delle persone impegnate in prima linea nei soccorsi hanno un’importante richiesta da fare: sul web sono stati creati degli album fotografici ed i volontari continuano a perlustrare le zone, anche remote, ma dicono che sarebbe estremamente utile che le Istituzioni mettessero a disposizione una piattaforma web, un sito unico nazionale e pubblico, per facilitare questi ricongiungimenti. Un sito dove pubblicare le foto degli animali smarriti e ritrovati e magari trasferiti lontano per le cure.
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