La Corte di Appello di Firenze ha confermato la pena a 15 mila euro di multa per maltrattamento di animali inflitta dal Tribunale di Arezzo a V.Z., fermato il 23 giugno 2012 dalla Polizia Stradale di Arezzo sull’autostrada A1.
Nel corso del controllo gli agenti scoprirono 14 cuccioli di cane di razze di piccola taglia stremati per mancanza di cibo e acqua, e in cattive condizioni fisiche. I cuccioli, di età inferiore ai trenta giorni viaggiavano nel bagagliaio di una Fiat Punto, alcuni imbrattati di feci, e anche nei trasportini erano presenti feci diarroiche. Le fotografie, scattate dai verbalizzanti al momento del sequestro, mostrano come i cuccioli fossero trasportati in condizioni impossibili, sparsi nella più totale promiscuità, senza alcuna protezione per cautelarli da urti e sballottamenti e senza né acqua né cibo.
“Nei giorni successivi al sequestro ben 7 cuccioli morirono – afferma Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Area Animali Familiari LAV – una mortalità che lascia sgomenti e che conferma la gravità delle condizioni di trasporto e di salute dei cuccioli, tanto da causarne il decesso. E oltre alla sofferenza dei cuccioli, che oramai è conosciuta, occorre riflettere sul dolore delle madri indotte a partorire fino a quattro volte all’anno, costrette in ambienti di fortuna e sporchi, prive di assistenza sanitaria e con scarsissimo cibo a disposizione. Ragioni, queste, che devono orientare verso l’adozione in luogo dell’acquisto, solo così si potrà fermare la tratta dei cuccioli e nello stesso tempo si potrà dare un aiuto concreto contro il randagismo e una casa a un animale abbandonato”.
La LAV ringrazia l’avvocato Simona Chiarina del foro di Arezzo per l’assistenza legale.