Benessere
| Il 61% li porterebbe con sé in vacanza |
Redazione Umbria Libera
pubblicato il 31 maggio 2017 15:18:38
Le vacanze sono alle porte e, come ogni anno, si avvicina il momento critico dell’organizzazione del viaggio in compagnia di un animale domestico.
Sembra tuttavia dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, che gli umbri abbiano molto a cuore i propri animali domestici, a tal punto che più della metà (61%) è convinta che il proprio compagno a quattro zampe andrebbe portato con sé in vacanza, e solo il 9% lo affiderebbe a parenti e amici.
Il 12%, infine, lo lascerebbe in una pensione per animali.
Il legame è così forte da considerarli membri effettivi della famiglia (46%), per il 33% rappresentano una compagnia, un altro 9% vede in loro invece un amico fidato.
L’argomento coinvolge l’Italia intera: secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà degli italiani accudisce qualche animale da compagnia.
Tuttavia non è tutto rose e fiori come sembra: secondo la LAV si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.
Emerge tuttavia dalla ricerca una forte solidarietà nei confronti degli animali, specialmente quando si parla di sanzioni:
secondo la quasi totalità degli umbri (94%), le leggi che rendono reati l’abbandono e il maltrattamento degli animali non solo sono giuste, ma dovrebbero addirittura essere più severe.
Molti intervistati della regione sono però d’accordo nell’affermare che un animale domestico, sia a casa che in vacanza, richiede impegno e attenzioni particolari:
se per il 39% potrebbe limitare la propria libertà, il 33% teme che possa fare del male alle persone, ma c’è anche chi ha paura che scappi (24%) o che provochi danni alle cose (46%).
Per evitare tutto ciò, gli umbri corrono ai ripari tenendo l’animale sempre sotto controllo (30%), o, nei casi più difficili, facendolo educare da esperti (24%).
Il 30%, infine, stipula una polizza assicurativa per tutelarsi dai danni che l’animale potrebbe causare agli altri.
Se gli umbri sanno come tenere a bada i comportamenti dei loro fedeli compagni, pare non sia così nei confronti dei loro simili. Secondo la ricerca, il 30% degli intervistati ha dichiarato che gli esercizi pubblici che non ammettono animali al loro interno fanno bene, ma non per motivi di igiene o perché potrebbero dare fastidio: il motivo principale è il comportamento dei loro padroni, che spesso non hanno rispetto per le altre persone.
Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora nel 2016 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.
Sara Assicurazioni
Sara Assicurazioni, primo esempio europeo di joint venture tra un’associazione di consumatori – l’ACI – e una compagnia di assicurazioni, è nata nel 1946 con l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti un’ampia gamma di servizi assicurativi. Sara Assicurazioni è ad oggi la compagnia ufficiale dell’Automobile Club Italiano ed è punto di riferimento per le famiglie italiane e per tutte le esigenze legate alla sicurezza personale, patrimoniale e del tenore di vita. La sua organizzazione commerciale è formata da una struttura che comprende oltre 400 agenzie e circa 1.500 punti vendita. Oltre a Sara Assicurazioni, del Gruppo fa parte Sara Vita, compagnia specializzata nell’area del risparmio, della previdenza e della tutela, con un’offerta articolata anche nell’area degli investimenti.