Un gatto randagio ha adottato un uomo che aveva seriamente bisogno di aiuto. E lo ha riportato alla vita. Il micio deve averlo percepito subito che Josh Marino era alla ricerca di un aiuto molto speciale. Allora lo ha avvicinato e ha sventato l’impensabile.
Josh è un giovane soldato tornato dal fronte con lesioni cerebrali e disturbo da stress post-traumatico. Aveva letteralmente l’anima spezzata. E a raccogliere i cocci e rimetterli insieme ci hanno pensato due bellissimi gattini bianchi e neri.
Ogni giorno Josh conviveva con una ferita invisibile che lo stava logorando dall’interno, tanto da portarlo alla decisione di togliersi la vita. E proprio mentre stava fumando la sua ultima sigaretta prima di farla finita «ho sentito un miagolio».
Un piccolo gattino bianco e nero è apparso all’improvviso dai cespugli, «si è avvicinato e ha cominciato a strofinarsi contro la mia gamba». Un gesto così inaspettato, che l’uomo è scoppiato subito in lacrime. «Forse sapeva che c’era qualcosa che non riuscivo a gestire da solo».
Grazie a questo inatteso incontro, Josh ha smesso «di pensare a tutti i miei problemi e iniziato a pensare ai suoi», iniziandosi a prendersi cura del gattino randagio, anche se «a distanza», portandogli tutti i giorni la pappa.
Ma un giorno, il piccolo Scout non si è presentato al loro appuntamento speciale. E solo in quel momento ha capito quanto il cucciolo fosse diventato importante e vitale per lui. E proprio in occasione del Memorial Day, il soldato è andato ad un evento d’adozione. Camminando fra le gabbie, dalle sbarre è uscita all’improvviso una zampetta che si è aggrappata al suo pantalone.
Una zampetta bianca e nera, proprio come quella del piccolo Scout. «Ho aperto quella gabbia e ho preso in braccio quel gattino, per non lasciarlo mai più». Quello stesso giorno, Scout 2 si è trasferito a casa di Josh ed è ufficialmente diventato il suo nuovo angelo custode.
I due gattini «non hanno visto nulla di sbagliato in me. Non hanno guardato i miei difetti o le imperfezioni. E con loro mi sono subito sentito al sicuro». Una serenità che il soldato ha voluto condividere con Mutual Rescue, che ha realizzato un toccante video per raccontare la sua storia.
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