Il cane è la sua famiglia. Paolo Beber, personaggio conosciuto in città, abituale frequentatore dei parchi del centro assieme al suo inseparabile Rottweiler, ha dedicato all’amico a quattro zampe anche una frase su Facebook: «Orso ti voglio bene. Sei la mia vita, ti amo». Da tre giorni l’animale è affidato alle cure del canile perché sottoposto a sequestro preventivo. Il decreto è stato firmato dal gip Marco La Ganga su richiesta del pm Carmine Russo.
Da martedì mattina, da quando Orso gli è stato portato via, Beber non riesce a darsi pace. È preoccupato per il cane, perché potrebbe rifiutarsi di mangiare senza il suo padrone, e ha paura di non vederlo più. Non si vergogna a piangere per il dispiacere che prova. Attraverso Facebook ha annunciato ai suoi amici – tanti gli animalisti con cui è in contatto – dell’accaduto, raccogliendo la solidarietà di un centinaio di persone. Ieri ha dato appuntamento a tutti alla Bolghera, in via Sant’Antonio «perché tutto è partito da lì» come evidenzia Beber in un post.
Ma perché Orso è stato tolto al suo padrone? Beber risulta indagato per un episodio in cui – secondo l’accusa – avrebbe minacciato di aizzare il cane contro qualcuno. L’animale, dunque, potrebbe essere utilizzato come «arma». Orso è un giovane esemplare di Rottweiler, una delle razze che il Ministero della salute inserì qualche anno fa nella lista dei cani pericolosi. Gira in città sempre a fianco del padrone, a cui obbedisce ciecamente. «Orso è uno dei cani più buoni del mondo» scrive su Facebook un’amica di Beber.
«È un cane che non fa male a nessuno, è ben educato e viene trattato come un figlio» si legge in un altro messaggio. Ma si tratta pur sempre di un animale massiccio e molto forte, che può superare i 50 chili di peso e che discende dai «molossi», cani da combattimento: insomma, per la sua stazza non passa inosservato Le indagini sono in corso e il sequestro rimane una misura preventiva e non definitiva.
«Non risultano aggressioni da parte dell’animale – evidenzia l’avvocato Matteo Pallanch, legale di fiducia di Paolo Beber – Stiamo predisponendo ogni strategia per riunire Beber con la sua famiglia, rappresentata dal cane Orso. Presenteremo istanza di dissequestro dell’animale».