La cifra record di 300 mila dollari è l’ammontare del lascito che la scrittrice newyorkese Ellen Frey-Wouter, ha deciso di assegnare ai suoi due gattoni, Tiger e Troy che di recente dopo la sua morte ad 88 anni, sono diventati i gatti più invidiati della nazione.
A gestire il loro patrimonio sono due tutori che li conoscono a fondo nei loro gusti e che dovranno «seguire le istruzioni lasciate dalla proprietaria».
L’eredità che ammonta in totale a 3 milioni è ripartita anche tra alcuni dei suoi dipendenti più fedeli ed alcune associazioni di beneficienza mentre la sorella erediterà solo dopo la morte di Tiger e Troy quello che sarà eventualmente rimasto.
Questa notizia insolita può apparire una bizzarria da ricconi astrusi tuttavia è da considerare solo la più estrema nel suo genere.
Anche da noi in Italia, gli ultimi dati Eurispes sottolineano quanto “la metà degli italiani non potrebbe rinunciare ai cani e ai gatti”.
Dagli anni ’90 ad oggi i possessori di animali domestici, superano i 21 milioni ed in particolare sono oltre 7 milioni i di possessori di gatti.
Gli italiani che hanno scelto di vivere con un animale in casa sembrano essere motivati soprattutto dal “bisogno di compagnia” (41,7%) o di “avere qualcuno di cui prendersi cura” (18,5%) e solo (5,3%) per la difesa.
Nella stessa ricerca, emerge che l’87% degli italiani nutre sentimenti positivi nei confronti degli animali; per il 51,3% si tratta di un vero e proprio affetto, mentre il 35,9%, per tutte le altre specie vi attribuisce un dovuto e totale rispetto.
È evidente il fatto che possedere un animale, significa avere un amico…
La relazione assolve funzioni psicologiche importanti, quali lo scambio affettivo, la vicinanza, la sicurezza, il sentirsi importanti per un altro essere, la possibilità di prendersi cura “di”, il contatto tattile, la comunicazione non verbale, il gioco e la de-tensione dallo stress.
Non è un caso quanto emerge anche da una recente ricerca dell’Università Miami di Ohio, sui proprietari di animali domestici che presenterebbero maggiore autostima, forma fisica migliore, meno solitudine e paure.
Pare che un animale domestico in casa sia in grado anche di migliorare il benessere della vita familiare e di coppia, svolgendo un’azione da collante per i coniugi, assorbiti da lavoro e preoccupazioni, donando centralita’ agli anziani nel nucleo familiare, oltre a migliorare la comunicazione tra genitori e figli.
La relazione con il proprio animale domestico comporta diversi benefici tuttavia l’affetto che si sviluppa, talvolta, rischia di sfociare in una tendenza all’umanizzazione degli animali.
Quando tale rapporto diviene poco equilibrato, ovvero quando le attenzioni e le parole vengono quasi esclusivamente riversate verso il proprio animale domestico, si può scatenare una vera e propria “zoomania”.
In tal modo si rischia di annullare la caratteristica fondamentale di una sana relazione, basata sul rispetto della diversità.
Ci si rifugia nel rapporto con il proprio animale per evitare e/o non affrontare le delusioni insite nelle relazioni tra umani, i vissute ben più faticosamente dal punto di vista emotivo e cognitivo.
GUG (Gattari Uniti Globalizzati)
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