Venerdì, 29 Gennaio 2016 16:45
Il virus Zika, è “un rischio per la sanità pubblica internazionale (Public Health Risk), e non un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC)”.
Lo puntualizza il Ministero della Salute in una circolare diffusa a tutte le autorità e sigle sanitarie, “anche se i modelli previsionali indicano la possibilità della diffusione della trasmissione del virus Zika a gran parte del continente Americano”.
Sebbene l’OMS, al momento, non raccomandi l’applicazione di restrizioni di viaggi e movimenti internazionali verso le aree interessate da trasmissione di virus Zika, il Ministero ritiene che, sulla base di “un principio di estrema precauzione”, considera opportuno:
– informare tutti i viaggiatori verso le aree interessate da trasmissione diffusa di virus Zika o in cui sono segnalati casi di infezione da tale virus, di adottare le misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara;
– consigliare alle donne in gravidanza, e a quelle che stanno cercando una gravidanza, il differimento di viaggi non essenziali verso tali aree;
– consigliare ai soggetti affetti da malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche, il differimento dei viaggi o, quantomeno, una attenta valutazione con il proprio medico curante prima di intraprendere il viaggio verso tali aree.
– raccomandare ai donatori di sangue, che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione di virus Zika, di attenersi al criterio di sospensione temporanea dalla donazione per 28 giorni dal ritorno da tali aree, nell’ambito delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale
Inoltre, sono utili misure di prevenzione comportamentale quali:
– l’impiego di prodotti repellenti per insetti, da usare sulla base delle indicazioni dell’etichetta del prodotto, con frequenti ri-applicazioni durante tutto il giorno e particolarmente nelle ore di maggiore attività degli insetti (dall’alba al tramonto, per le zanzare del genere Aedes) e tenendo presente che l’uso di repellenti a base di DEET* non è raccomandato nei bambini sotto i tre mesi di età;
– l’uso di indumenti, di colore chiaro (i colori scuri e quelli accesi attirano gli insetti) che coprano la maggior parte del corpo, soprattutto durante le ore di maggiore attività delle zanzare;
– l’alloggio in luoghi protetti da zanzariere, impregnate o meno da insetticidi, essenziali se le stanze non siano dotate di schermi a porte e finestre o siano prive di aria condizionata.
Elenco aggiornato delle aree interessate dal virus Zika
I viaggiatori che presentino entro tre settimane dal ritorno da una zona affetta sintomi compatibili con malattia da virus Zika, con dengue, chikungunya o con altre malattie trasmesse da vettori, devono contattare il proprio medico e informarlo del recente viaggio. Le donne in gravidanza che siano state in aree con trasmissione del virus Zika dovrebbero informare del loro viaggio il medico curante, al fine di essere valutate e monitorate appropriatamente. Un poster informativo dispensa consigli ai viaggiatori internazionali.
Anche le merci che possono rappresentare un rischio per l’importazione di zanzare infette, debbono essere accompagnate da certificazioni che attestino l’avvenuta disinfestazione al momento della loro spedizione dalle aree affette, oppure siano sottoposte, a cura e spese degli importatori, ad appropriati trattamenti di disinsettazione con insetticidi ad azione residua prima della loro nazionalizzazione.