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Agenpress – Una settimana di “congedo parentale” per i dipendenti che adottano -o comprano- un cane, e poi potranno comunque portarli a lavoro. E’ l’ultima iniziativa della BrewDog, fabbrica di birra scozzese.
“Non e’ facile andare a lavorare e educare il cane al tempo stesso, e molti nostri dipendenti hanno amici a quattrozampe a casa”, sostiene il fondatore della BrewDog, James Watt, che aggiunge “vogliamo essere di aiuto e far si’ che i proprietari abbiamo il tempo necessario per accogliere il nuovo componente della famiglia”.
James Watt e Martin Dickie hanno creato la BrewDog nel 2007 con il loro cane Bracken, oggi nella sede di Aberdeenshire ci sono 50 cani considerati come componenti del personale. “A noi interessano due cose: il personale e la birra. Inoltre amiamo i cani”. La misura di congedo sara’ valida anche nella nuova sede di Columbus in Ohio, Usa.
Sono numerosi gli studi che dimostrano che condividere l’ambiente di lavoro con cani e gatti abbia un’influenza positiva sui dipendenti: diminuisce i livelli di stress, favorisce la socializzazione e la collaborazione tra colleghi e quindi anche la produttivita’. Tra le aziende americane che acconsentono l’ingresso in ufficio anche a cani e gatti vi sono Amazon e Google. In Italia oltre a Google anche la Nintendo Italia con sede a Vimercate, ha lanciato i cosiddetti “Pet Friday” ossia i venerdi’ aperti ai cani in cui tutti i dipendenti possono portare con se’ il proprio animale domestico. E anche Purina, la nota azienda che produce alimenti per animali, da qualche anno ha avviato Pets@work, l’iniziativa che valorizza la relazione fra persone e animali domestici anche sul posto di lavoro. Agli ospiti a quattro zampe e’ stata dedicata anche la costruzione di una piccola area tutta per loro. E nella sede di Mars Italia, ad Assago, una volta al mese, si svolge il
“Pet friendly day”, una giornata in cui tutti i dipendenti possono portare con se’ in ufficio il proprio amico a quattro zampe.
Donatella Poretti, consulente Aduc, cura la rubrica web “Vita da cani”: http://avvertenze.aduc.it/vitadacani/