Wwf: 211 nuove specie sull’Himalaya, dal pesce Channidae alla Rhinopitecus Strykeri VIDEO
Questa regione, con una media di trentaquattro nuove specie scoperte ogni anno negli ultimi sei anni, è uno dei luoghi più biologicamente ricchi sulla Terra: ospita inoltre la maggiore densità di tigri del Bengala di tutto il continente e l’ultimo drappello del grande e carismatico rinoceronte indiano, due specie fortemente minacciate di estinzione.
Fra le new entry la più sensazionale è senza dubbio il Rhinopitecus Strykeri, una scimmia molto facile da individuare quando piove: l’acqua si infila infatti nelle sue narici – che sono rivolte verso l’alto – provocando una raffica di starnuti. Poi c’è il pesce Channidae (testa di serpente) che invece può sopravvivere fuori dall’acqua anche per quattro giorni, riuscendo a percorrere fino a 100 metri simulando quindi una rudimentale camminata. Novità e scoperte utili per una media di circa 34 nuove specie intercettate ogni anno.
Il rapporto del Wwf sottolinea come appena il 25% degli habitat originari d’alta quota himalayani – una regione che attraversa il Bhutan, l’India nordorientale, il Nepal, il nord della Birmania e la parte meridionale del Tibet – possano considerarsi intatti. Secondo il rapporto, la regione subisce la costante pressione di una serie di minacce: in testa il cambiamento climatico seguito dalla crescita della popolazione, dalla deforestazione, dal pascolo eccessivo, dal bracconaggio, dal commercio di fauna selvatica, dall’estrazione mineraria, dall’inquinamento e dallo sviluppo dell’energia idroelettrica. “La sfida è quella di preservare i nostri ecosistemi minacciati prima che queste specie appena scoperte, e molte altre ancora da scoprire, si estinguano per sempre”, ha detto Sami Tornikoski leader del Wwf Living Himalayas Initiative.
La posta in gioco è molto alta: l’Himalaya ospita almeno 10.000 specie di piante, 300 specie di mammiferi, 977 specie di uccelli, 176 rettili, 105 anfibi e 269 tipi di pesci d’acqua dolce.
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