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Forse molti di voi non lo conoscono, ma Zuiyu Maru è un mostro che è stato pescato nel 1977. Qui cerchiamo di sapere qualcosa in più di questo mostro storico.
Il 25 aprile del 1977, vicino alla Nuova Zelanda, in un punto dell’Oceano Pacifico, un peschereccio Zuiyu Maru giunge in questa area per pescare degli sgombri a circa 300 metri di profondità. Il peschereccio aveva gettato le reti in mare per poter pescare meglio gli sgombri. A quel punto, tirandole su, si rendono conto di aver pescato qualcosa di molto più pesante di quanto avrebbero mai immaginato.
Il peschereccio si rende conto di trovarsi di fronte una carcassa del peso di quasi due tonnellate e da un aspetto mai visto prima. La carcassa era decomposta. Il capitano del peschereccio pensava si trattasse di una balena morta. Per questa ragione, decise di liberarsene in quanto pensava avrebbe infettato tutto il pesce che nel frattempo avevano pescato. Gli altri pescatori non pensavano fosse una balena. Secondo alcuni era una tartaruga con il guscio staccato. Tra i componenti del peschereccio, vi era anche un esperto, uno studioso di oceanografia, il quale volle capire cosa fosse quella carcassa.
Lo studioso scattò delle foto per capire meglio cosa fosse. Da una delle pinne della carcassa prelevò dei frammenti facendoli poi analizzare e studiare in laboratorio appena giunto a terra. In seguito, l’uomo, il cui nome è Yano, iniziò a sviluppare le immagini e le foto facendone dei disegni per capire bene cosa fosse. In seguitò portò i campioni alla compagnia per cui lavorava. A loro volta, i dirigenti della compagnia contattarono altri studiosi, i quali si trovarono di fronte a qualcosa mai visto prima. Alcuni pensavano si trattasse di un rettile della famiglia dei Plesiosauri, una grande famiglia di rettili marini, i quali sarebbero estinti da molto tempo.
Il 20 luglio dello stesso anno, dal momento che molti cominciavano a essere curiosi, venne indetta una conferenza stampa per cercare di capire cosa fosse. I risultati dei frammenti non si seppero ancora e quindi bisognava aspettare. La notizia iniziò ad avere molto risalto sia nei giornali che nelle radio e nelle televisioni.. Tutti ne parlavano, ne discutevano. La notizia arrivò anche agli zoologi i quali incominciarono a studiare questa carcassa.
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In base ai risultati forniti, si seppe che i frammenti della carcassa appartenevano a uno squalo. Nonostante si pensasse a un dinosauro, ci furono ancora molti dubbi in merito. Molti pensavano a un Plesiosauro. Il 2 novembre dello stesso anno, i giapponesi celebrarono questa immagine con un francobollo dedicato.
Molti studiosi e zoologi pensavano si trattasse di uno squalo elefante, il pesce più grande di sempre dopo lo squalo balena. Entrambi questi tipi di squali sono innocui e non fanno del male al genere umano, in quanto si nutrono esclusivamente di plancton. Nella decomposizione, lo squalo elefante perde prima le mascelle, poi gli archi branchiali, infine la pinna dorsale. Per questa ragione, molti pensarono si trattasse di un Plesiosauro, ovvero un rettile dalle dimensioni gigantesche.
In base ad alcuni studiosi e analisi fatti dall’università di Tokyo, si arrivò alla conclusione che si trattava di uno squalo elefante, ma il mistero riguardo la carcassa è ancora tanto e non si sa quale sia la teoria migliore e cosa rappresenti davvero.
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