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  • Due cani abbandonati, uno denutrito: l'Enpa li sequestra e denuncia … – Lecceprima.it

    Due cani abbandonati, uno denutrito: l'Enpa li sequestra e denuncia … – Lecceprima.it

    LEVERANO – Due cani abbandonati a se stessi, uno denutrito e infestato da parassiti, l’altro costantemente a rischio di essere travolto da qualche veicolo, perché ancora cucciolo e incustodito. A soccorrerli ci hanno pensato le guardie zoofile del Nucleo di polizia giudiziaria dell’Enpa di Lecce, che questa mattina hanno svolto un controllo in una zona di campagna in agro di Leverano, contrada Cavalloni.

    Tutto è nata da una segnalazione che la sezione leccese dell’Ente nazionale di protezione animali ha raccolto, svolgendo una verifica in loco. Fino al sequestro di due cani di proprietà di G.Z., 47enne del posto, affidati alla sede di Copertino dell’Enpa, in custodia giudiziaria. Maltrattamento di animali è l’ipotesi di reato a carico dell’uomo. Gli operatori hanno sequestrato un cane di taglia grande, simil Pastore nero focato. Era legato a una catena aggrovigliata di appena un metro, senza riparo, e senza nemmeno acqua e cibo.

    L’hanno trovato in stato di denutrizione, praticamente affetto da cachessia (perdita di peso e di tono muscolare), pieno di zecche e pulci. In più, c’era una cucciola di Pinscher, lasciata incustodita e con elevato rischio di essere investita, vista la pericolosità della strada vicina. Informato il pubblico ministero di turno, Francesca Miglietta, e identificato l’uomo, i cani sono stati portati via da quel luogo e condotti davanti ai veterinari per le cure del caso. 

  • Rassegna cinofila: oltre 200 cani alla manifestazione per i 4 zampe … – VeneziaToday

    Rassegna cinofila: oltre 200 cani alla manifestazione per i 4 zampe … – VeneziaToday

    Torna domenica il consueto appuntamento cinofilo al Bissuola. Più di 200 cani al parco e nel pomeriggio atteso anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. La manitestazione è giunta alla sua terza edizione. Previsto un contest di soli campioni, la premiazione del più bel cane veneziano, e un ampio spazio verrà dedicato ai cani di razza “fantasia”. Si svolgeranno inoltre dimostrazioni di agility e altre con cani da soccorso, per un programma con i nostri amici a quattro zampe protagonisti dalla mattina alla sera.

  • Eʼ il Dog lovers day: si celebra lʼamicizia tra uomo e cane – TGCOM

    Eʼ il Dog lovers day: si celebra lʼamicizia tra uomo e cane – TGCOM

    Una giornata per celebrare l’amicizia tra uomo e cane, una festa per i nostri amici a quattro zampe. Con questo spirito Michela Vittoria Brambilla ha ideato e organizzato il “Dog Lovers Day” che si tiene a Milano. Durante l’iniziativa verranno premiati i cani eroi – del soccorso alpino e dei vigili del fuoco – che si sono contraddistinti per il loro coraggio.

    “Interpreto il pensiero di milioni di italiani che credono che i nostri cani, gatti, e tutti i nostri animali debbano essere considerati membri delle famiglie a tutti gli effetti. Come tali devono essere sostenuti e devono vedere rispettati i loro diritti”, ha detto la Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali. 

    Prenderanno parte alla festa anche i cani che hanno aiutato i vigili del fuoco nei soccorsi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. E le famiglie che hanno adottato i cuccioli di Luce, la cagnolina seviziata in Calabria, che, soccorsa dai volontari, è riuscita, in coma, a partorire i suoi piccoli prima di spegnersi. Ci sarà la premiazione degli “eroi a quattro zampe”. L’iniziativa è anche un’occasione per sensibilizzare sull’adozione nei canili dove ci sono centinaia di animali che cercano e daranno amore.

  • Amici a 4 zampe, con Stoppa a Bagnolo torna la “Dog fest” – Gazzetta di Mantova

    Amici a 4 zampe, con Stoppa a Bagnolo torna la “Dog fest” – Gazzetta di Mantova

    BAGNOLO SAN VITO. Una giornata dedicata ai cani ai loro proprietari. A Bagnolo torna la DogFest che si terrà domenica 23 settembre dalle 10 alle 20 al Mantova Outlet Village (via Marco Biagi a Bagnolo San Vito, uscita A22 Mantova Sud) «da sempre- come evidenziano gli organizzatori – una realtà pet friendly e attenta al benessere degli amici a quattro zampe». Ospite speciale della manifestazione sarà il conduttore televisivo Edoardo Stoppa, famoso inviato “amico degli animali” di Striscia la Notizia.Durante la giornata, in collaborazione con il Centro Cinofilo “Il Piccolo Campo” di Gazzo di Bigarello, si terranno attività sportive, conferenze, sfilate, laboratori ludici per cani e per bambini, esibizioni cinofile e altre attività. Ampie aree verranno dedicate all’agility, al discdog, all’apprendimento, al gioco e alla ricerca olfattiva, dove i cani potranno mettersi alla prova accompagnati da istruttori qualificati. E’ prevista inoltre la possibilità di sostenere associazioni animaliste.Ci saranno anche educatori, veterinari, nutrizionisti e toelettatori, a disposizione del pubblico gratuitamente, per chiarire i dubbi dei partecipanti per quanto riguarda il comportamento del proprio cane. Un’apposita area ospiterà inoltre a rotazione conferenze diverse: ad esempio Katya Cervio si esibirà in uno Show cooking insegnando a nutrire il cane in modo semplice e sano (ore 10.30); Luca Spennacchio interverrà sul tema “Quando il cane entra nelle nostre vite – due specie che evolvono insieme” (11.30); Roberta Ponzoni (Scuola C.Re.A) parlerà invece di come risolvere i problemi del proprio cane attraverso l’olfatto e gli oli essenziali (ore 18). Immancabile la sfilata “Questione di feeling” dove sarà possibile divertirsi sul red carpet con il proprio cane dove a vincere non sarà la bellezza ma la coppia più affiatata.La sfilata sarà presentata da  Stoppa, testimonial della giornata che sarà presente ai vari eventi e che premierà le cinque coppie più affiatate con gioielli artigianali made in Italy in argento firmati DogFever. Tra le proposte inoltre l’aperitivo cinofilo (alle 12.30 e alle 19) e un’area dog portrait dove immortalare il proprio cane in un vero set fotografico e far parte del progetto “Ritratti Ibridi” della fotografa Anna Mainenti. Dalle 14 alle 19 chi si presenterà col proprio cane al Front Office avrà un buono che darà diritto ad uno sconto del 30% da utilizzare solo oggi in uno dei negozi del Village, sui capi della nuova collezione. —

  • Animali in giardino: cani e gatti del vicino di casa nella proprietà – Investire Oggi

    Animali in giardino: cani e gatti del vicino di casa nella proprietà – Investire Oggi

    Ci siamo occupati più volte dei cani e gatti in casa, per spiegare quali sono i diritti degli animali e dei proprietari. Ma è chiaro che questi non debbano ledere i vicini di casa. Ci scrive a tal proposito il signor Fernando, alle prese con i gatti del vicino che, sconfinando nella sua proprietà, in particolare nel posto auto, lasciano escrementi.

    Quali tutele offre la legge?

    Leggi anche:

    Cani e gatti in condominio, esiste un numero massimo per legge?

    Animali in condominio: quali possibili problemi. Casi risolti e sentenze

    Cani e gatti vicini di casa: risarcimento danni proprietà privata

    Il riferimento legislativo è all’articolo 2052 del codice civile che stabilisce che “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.

    I proprietari di cani e gatti hanno una responsabilità oggettiva per i danni procurati dagli animali e quindi sono tenuti al risarcimento. E’ lo stesso che si applica, nell’ipotesi non infrequente in cui il cane o il gatto scappa e causa un incidente stradale. Tra i danni previsti e risarcibili rientrano anche escrementi nel giardino del vicino se l’episodio è ripetuto e quindi arreca disagi. Il padrone potrebbe evitare la condanna al risarcimento del danno solo se riesce a dimostrare quello che giuridicamente si definisce caso fortuito, ovvero di aver adottato tutti i metodi e le tecniche utili per impedire il danno.

    Agendo in sede civile il titolare della proprietà può ottenere intimazione nei confronti del proprietario per far cessare la condotta molesta da parte del vicino, diffidandolo ad adottare tutte le cautele necessarie e, se la situazione non si risolve, il risarcimento del danno dimostrabile. Chiaramente è sempre consigliabile tentare la soluzione stragiudiziale per tentare un accordo tramite gli organismi di mediazione.

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  • A piedi, in bicicletta o… con il cane: una domenica sulla via Francigena – Il Tirreno

    A piedi, in bicicletta o… con il cane: una domenica sulla via Francigena – Il Tirreno

    CAMAIORE. Una “FrancigenAmica” all’insegna del tre. Tre, come le sue edizioni, compresa quella in programma domenica 23 ottobre. E tre, come i percorsi panoramici su cui si svilupperà. Un evento concepito e realizzato con uno scopo ben definito: riscoprire il tratto camaiorese della Via Francigena tra tradizioni territoriali, prodotti locali, incontri, giochi e divertimento.

    LA FRANCIDOG. Per la terza edizione della manifestazione tornerà la “FranciDog”, specificatamente dedicata ai cani che, assieme ai loro padroni, potranno divertirsi nel verde con svariate attività, tra obedience, disco dog e esibizioni di agility dog a cura del Centro Cinofilo El Perro Loco e gadget offerti dal partner Husse. Si terrà sullo stesso tratto breve di 4 chilometri della FranciWalk.

    LA FRANCIBIKE. Camminate ma non solo. Tra gli eventi in programma c’è anche la “FranciBike”: una pedalata su un percorso di 15 chilometri (privi di ostacoli e dislivelli impegnativi) affrontabili da chiunque con una bici ibrida (e-bike) o mountain bike. La partenza è fissata per le 10 dallo stadio , iscrizioni in loco.

    LA GRANFONDO OFFROAD. La Granfondo della Versilia Offroad, rivolta ai bikers più esperti, si snoderà due tracciati differenti: uno non competitivo di 30 chilometri, l’altro, competitivo, di 50. Sono entrambi di medio-alta difficoltà e richiedono certificato medico con idoneità agonistica in corso di validità e tessera di affiliazione. Come per la “FranciBike” la partenza è prevista per le 10 dallo stadio. Per info e iscrizioni: www.granfondoversiliaoffroad.it.

    AREA KIDS. Dalle 12 alle 17,30 al “Colosseo” in centro a Camaiore sarà aperto uno spazio dedicato ai bambini, con giochi da tavolo a cura di Re Artù, “Truccabimbi” a cura di “Cosa Vorresti Essere?” ed un gonfiabile.

    LE ISCRIZIONI. Sarà possibile iscriversi direttamente domani, giorno dell’evento, recandosi a Incaba dalle 8.30 alle 11. Tutti i partecipanti riceveranno pettorale e pacco gara zainetto con mappa dei percorsi, gadget e ticket per accedere alle degustazioni e ai punti ristoro lungo i percorsi. Partecipazione per i bambini fino a 10 anni gratuita (previa registrazione). Novità 2018 è il Pasta Party finale: adulti e bambini potranno rifocillarsi al termine dei percorsi con pasta al pomodoro e secondo di carne. FrancigenAmica fa parte del progetto “La Nostra Francigena” organizzata da Regione, Consiglio regionale della Toscana e Toscana Promozione Turistica in ollaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il Consiglio d’Europa.

    IL PROGRAMMA . Alle 10 prenderanno il via la “FranciBike” e la Granfondo della Versilia Offroad, alle 10,15 partirà il percorso da 16 kilometri, alle 10,30 quello da 8 e alle 11,15 quello da 4 così come la “FranciDog”. Alle 12 è previsto il saluto del sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto, alle 13,30, al “Colosseo”, lo spettacolo per grandi e piccini “Solo una Favola” di Policardia Teatro (che verrà replicato alle 16,30) e alle 15 le premiazioni della Granfondo.

    Il sindaco Alessandro Del Dotto a... Il sindaco Alessandro Del Dotto a cavallo sulla Francigena

  • Morso da una vipera, 61enne finisce all'ospedale soccorso dal figlio – Cilento Notizie

    Morso da una vipera, 61enne finisce all'ospedale soccorso dal figlio – Cilento Notizie

    Tensione ad Eboli: un 61enne, come riporta L’Occhio di Salerno, è stato morso da una vipera mentre lavorava nel suo orto. E’ finito in ospedale per il morso del rettile sbucato tra le piante del suo terreno, in zona Aversana.

    L’uomo ha avvertito un forte dolore alla mano destra: a prestargli i primi soccorsi, conducendolo in ospedale, suo figlio.

    Le vipere in Italia

    Le uniche specie di rettili velenosi che sono presenti in Italia appartengono alla famiglia dei viperidi e sono la Vipera aspis (la più diffusa), la Vipera berus (marasso; diffusa sull’Arco alpino fino in alta quota e statisticamente prima in Europa per morsicature), la Vipera ammodytes (vipera dal corno; diffusa sull’Arco alpino e Prealpino orientale), ed infine la Vipera ursinii (diffusa sui Monti Sibillini e Gran Sasso). L’ avvelenamento conseguente al morso di vipera tuttavia, rappresenta un evento poco comune in Italia.

  • Per quattro anni cercano il cane Pepe e lo ritrovano in un canile – La Stampa

    Per quattro anni cercano il cane Pepe e lo ritrovano in un canile – La Stampa

    «Dopo 4 lunghissimi anni Pepe è stato ritrovato: è un po’ invecchiato, ma sta bene». È questo il lieto fine di un incubo iniziato nel 2014 quando il cane di piccola taglia era scomparso da Binago, nel Comasco e ritrovato qualche giorno fa in un canile di Sedriano nel Milanese. 

    Per ritrovare il loro amato cagnolino la sua famiglia aveva fatto davvero di tutto: avevano creato la pagina Facebook “Pepe e scomparso aiuto”, annunci sui giornali e anche investigatori privati. L’incubo era iniziato all’indomani dell’irruzione dei ladri nell’appartamento dei proprietari che avevano fatto scappare – fino a perderne le tracce – Pepe, ultimo arrivato in famiglia dopo altri due cani di nome Viky e Tommy. «Abbiamo adottato Pepe da una perrera spagnola tramite l’associazione “Vita una zampa per la Spagna” ed è arrivato che aveva tre anni, impaurito e pestifero! Quando finalmente ha preso padronanza, sicurezza e serenità il 21.10.2014 i ladri sono entrati in casa e insieme al bottino si sono portati via anche lui» scrive la proprietaria sui social. 

    Nel 2015 erano arrivati anche a offre una ricompensa di 1000 euro, ma nulla. Di Pepe sembrava non ci fossero più notizie. E quando avevano quasi perso le speranze, finalmente la notizia più attesa: «il 20.09.2018 Pepe viene avvistato in un area cani di un parco pubblico vicino Milano, era con un ‘altra cagnolina (Cherry che è con la sua mamy ora) vengono avvisati i carabinieri che contattano in canile di Sedriano che grazie al chip risale a me!!! – scrivono i proprietari -, Il 21.10.2018 il canile di Sedriano mi chiama dicendomi: “signora ho recuperato il suo cane ieri sera, è qui e sta bene”, e così un tonfo al cuore, non ci potevo credere!!». 

    La fine di un incubo piena di tutte le emozioni che il momento dell’incontro può portare: « Siamo andati subito a prenderlo e come ci ha visti dopo 5 minuti ha iniziato a leccare e saltare… Pepe è tornato… non sembra vero!!!! Si presume che Pepe sia stato preso dagli zingari e lasciato andare ora per paura dei recenti controlli delle forze dell’ordine… Pepe oggi è stato dal veterinario, sta bene è invecchiato ed è un po’ gonfio, è pieno di pulci e tra 10 giorni faremo l’esame del sangue e un controllo ai denti… Pepe è a casa e sta bene!!!». 

  • Cure e amore, nasce primo hospice per cani in lutto – ANSA.it

    Cure e amore, nasce primo hospice per cani in lutto – ANSA.it

     A far scattare la molla è stata la storia di un cane rimasto solo dopo la morte in un incidente stradale dell’uomo che lo aveva tenuto con sé per molti anni.
        Nel canile di una regione del Sud dove era finito lo hanno visto per un mese triste e mogio, rintanato in un angolo, immobile, e non ha più mangiato finché una mattina lo hanno trovato morto.
        “Quando mi hanno chiamato era troppo tardi e allora mi sono chiesta: che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?”. Daniela Salvi, etologa da sempre appassionata di cani, ha trovato la risposta che indica una strada per cambiare il destino di tanti animali. A Bracciano, poche decine di chilometri a nord di Roma, ha aperto all’inizio di settembre un hospice per cani, un luogo dove i vecchi animali abbandonati vengono accuditi e accompagnati serenamente verso i loro ultimi giorni. Si chiama “Baffi d’argento”, come il nome dell’associazione fondata per sostenere l’attività della struttura. “E’ l’unica in Europa, mi risulta che ce ne sia soltanto una in Germania che in questo momento, però, è ferma – spiega -. In America, a parte piccole realtà, ce ne sono quattro o cinque istituzionalizzate”.
        “Bereaved dogs”, cani in lutto, così in inglese vengono chiamati gli animali che restano orfani e soli e sono destinati, quando va bene, a finire la loro esistenza in un canile. “Ci sono persone che muoiono e non hanno nessuno o hanno figli che pensano solo a spartirsi l’eredità e abbandonano i cani senza pensarci troppo. Sono certa che camperò a lungo – dice scherzando – e nella seconda parte della mia vita voglio dedicarmi a questo impegno”. Detto fatto, Daniela Salvi ha recuperato una sua casa nelle campagne di Bracciano che aveva dato in affitto e l’ha adattata per accogliere i nuovi ospiti.
        “Attualmente abbiamo tre cani e altri tre sono in arrivo – spiega-. Uno, Nebbia, che era anziano e molto malato, è morto dopo 15 giorni, ma è valsa comunque la pena stargli accanto e prendersi cura di lui. L’ unico discrimine per accettarli è che non devono essere aggressivi o creare problemi con gli altri cani. Questo è il posto adatto per loro. C’è un giardino di un ettaro recintato dove la mattina vengono lasciati liberi di stare al fresco degli alberi o a riposare”. Clara Di Silvio, giovane ex allieva di Daniela e ora sua socia, li accompagna a fare un giretto, poi si dedica alla loro pulizia, alla colazione, a riassettare la casa. I cani malati seguono la terapia che va dalle flebo alle medicazioni, alle fasciature o, per i casi più gravi, a interventi assicurati dalla clinica veterinaria che è proprio lì davanti. Verso le 16 gli animali rientrano in casa, vengono spazzolati e cenano (i pasti al giorno sono due), e poi tutti in salotto al piano terra a guardare la tv. “Scegliamo programmi culturali, i documentari del National Geographic, di Animal Planet o di Geo& Geo – dice Daniela – alle 22:30 il giretto fuori per l’ultimo pit stop.
        Quindi ogni cane va sul suo materasso e si spegne la luce”. I costi? Nei paesi anglosassoni la regola è che chi più ha più paga. “Baffi d’argento” prevede una quota di 150 euro ma non si fanno problemi a chi non può permetterselo. “Prendiamo tutti – assicura Daniela -. Pagherà chi viene dopo. Certo, accettiamo donazioni grandi e piccole e ne stiamo già ricevendo.
        Alcuni ci incoraggiano con entusiasmo a portare avanti la nostra iniziativa. Io non ho bisogno di guadagnare. Non paghiamo l’affitto. I costi sono lo stipendio per Clara e per la cura dei cani”. Quest’ultima voce non è affatto di poco conto. Danila Salvi ha avuto un alano cardiopatico che le costava 600 euro al mese. “Quando io non ci sarò più – sottolinea – ci sarà chi si occuperà di loro. Baffi d’argento avrà un mio lascito per consentire a Clara di continuare il lavoro”. L’associazione ha anche lanciato la proposta per l’adozione a distanza di un “baffo”: dieci euro per far accudire un cane e ricevere foto e notizie su di lui. Per i cani più giovani si cercano anche soluzioni di affido vero e proprio a nuovi padroni. Presto Zeus, Agnese, Willy, i tre cani che hanno cambiato vita nella casa tutta per loro avranno quindi nuovi compagni. C’è da scommettere che altri ne arriveranno ancora.
        Daniela Salvi si è occupata in passato di formare insegnanti e istruttori di Protezione Civile e Polizia di cani cercapersone dopo disastri e terremoti e, dopo l’11 settembre 2001, di animali specializzati nella ricerca di esplosivi. E’ pronta a questa nuova sfida con le idee chiare e tanta energia. “Ho dedicato tutta la mia vita ai cani – dice -. Sono nata a Milano, cresciuta in Toscana e dopo tanti anni all’estero da venti sono a Bracciano. Con Baffi d’argento vogliamo far riflettere che anche la morte di un cane va affrontata. Molti li lasciano morire soli. E’ importante invece accompagnarli verso le fine seguendo e rispettando il processo naturale. E far vedere che anche i cani orfani possono avere una seconda vita”. .
       

  • Cure e amore, nasce primo hospice per cani in lutto – ANSA.it

     A far scattare la molla è stata la storia di un cane rimasto solo dopo la morte in un incidente stradale dell’uomo che lo aveva tenuto con sé per molti anni.
        Nel canile di una regione del Sud dove era finito lo hanno visto per un mese triste e mogio, rintanato in un angolo, immobile, e non ha più mangiato finché una mattina lo hanno trovato morto.
        “Quando mi hanno chiamato era troppo tardi e allora mi sono chiesta: che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?”. Daniela Salvi, etologa da sempre appassionata di cani, ha trovato la risposta che indica una strada per cambiare il destino di tanti animali. A Bracciano, poche decine di chilometri a nord di Roma, ha aperto all’inizio di settembre un hospice per cani, un luogo dove i vecchi animali abbandonati vengono accuditi e accompagnati serenamente verso i loro ultimi giorni. Si chiama “Baffi d’argento”, come il nome dell’associazione fondata per sostenere l’attività della struttura. “E’ l’unica in Europa, mi risulta che ce ne sia soltanto una in Germania che in questo momento, però, è ferma – spiega -. In America, a parte piccole realtà, ce ne sono quattro o cinque istituzionalizzate”.
        “Bereaved dogs”, cani in lutto, così in inglese vengono chiamati gli animali che restano orfani e soli e sono destinati, quando va bene, a finire la loro esistenza in un canile. “Ci sono persone che muoiono e non hanno nessuno o hanno figli che pensano solo a spartirsi l’eredità e abbandonano i cani senza pensarci troppo. Sono certa che camperò a lungo – dice scherzando – e nella seconda parte della mia vita voglio dedicarmi a questo impegno”. Detto fatto, Daniela Salvi ha recuperato una sua casa nelle campagne di Bracciano che aveva dato in affitto e l’ha adattata per accogliere i nuovi ospiti.
        “Attualmente abbiamo tre cani e altri tre sono in arrivo – spiega-. Uno, Nebbia, che era anziano e molto malato, è morto dopo 15 giorni, ma è valsa comunque la pena stargli accanto e prendersi cura di lui. L’ unico discrimine per accettarli è che non devono essere aggressivi o creare problemi con gli altri cani. Questo è il posto adatto per loro. C’è un giardino di un ettaro recintato dove la mattina vengono lasciati liberi di stare al fresco degli alberi o a riposare”. Clara Di Silvio, giovane ex allieva di Daniela e ora sua socia, li accompagna a fare un giretto, poi si dedica alla loro pulizia, alla colazione, a riassettare la casa. I cani malati seguono la terapia che va dalle flebo alle medicazioni, alle fasciature o, per i casi più gravi, a interventi assicurati dalla clinica veterinaria che è proprio lì davanti. Verso le 16 gli animali rientrano in casa, vengono spazzolati e cenano (i pasti al giorno sono due), e poi tutti in salotto al piano terra a guardare la tv. “Scegliamo programmi culturali, i documentari del National Geographic, di Animal Planet o di Geo& Geo – dice Daniela – alle 22:30 il giretto fuori per l’ultimo pit stop.
        Quindi ogni cane va sul suo materasso e si spegne la luce”. I costi? Nei paesi anglosassoni la regola è che chi più ha più paga. “Baffi d’argento” prevede una quota di 150 euro ma non si fanno problemi a chi non può permetterselo. “Prendiamo tutti – assicura Daniela -. Pagherà chi viene dopo. Certo, accettiamo donazioni grandi e piccole e ne stiamo già ricevendo.
        Alcuni ci incoraggiano con entusiasmo a portare avanti la nostra iniziativa. Io non ho bisogno di guadagnare. Non paghiamo l’affitto. I costi sono lo stipendio per Clara e per la cura dei cani”. Quest’ultima voce non è affatto di poco conto. Danila Salvi ha avuto un alano cardiopatico che le costava 600 euro al mese. “Quando io non ci sarò più – sottolinea – ci sarà chi si occuperà di loro. Baffi d’argento avrà un mio lascito per consentire a Clara di continuare il lavoro”. L’associazione ha anche lanciato la proposta per l’adozione a distanza di un “baffo”: dieci euro per far accudire un cane e ricevere foto e notizie su di lui. Per i cani più giovani si cercano anche soluzioni di affido vero e proprio a nuovi padroni. Presto Zeus, Agnese, Willy, i tre cani che hanno cambiato vita nella casa tutta per loro avranno quindi nuovi compagni. C’è da scommettere che altri ne arriveranno ancora.
        Daniela Salvi si è occupata in passato di formare insegnanti e istruttori di Protezione Civile e Polizia di cani cercapersone dopo disastri e terremoti e, dopo l’11 settembre 2001, di animali specializzati nella ricerca di esplosivi. E’ pronta a questa nuova sfida con le idee chiare e tanta energia. “Ho dedicato tutta la mia vita ai cani – dice -. Sono nata a Milano, cresciuta in Toscana e dopo tanti anni all’estero da venti sono a Bracciano. Con Baffi d’argento vogliamo far riflettere che anche la morte di un cane va affrontata. Molti li lasciano morire soli. E’ importante invece accompagnarli verso le fine seguendo e rispettando il processo naturale. E far vedere che anche i cani orfani possono avere una seconda vita”. .