Blog

  • Micio e Fido «conquistano» case (e cuori) degli italiani – il Giornale

    Micio e Fido «conquistano» case (e cuori) degli italiani – il Giornale

    Pino Melegatti

    Sono almeno 60 milioni e 400mila gli animali domestici che dividono casa e vita con gli italiani: per l’esattezza 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili. Un nutrito (e gioioso) esercito che necessita non solo di una alimentazione corretta e bilanciata, ma anche delle opportune cure mediche e della prevenzione per evitare l’insorgere di patologie.

    Una necessità crescente anche perché sono cambiate le abitudini degli italiani. Nel nostro Paese infatti il 48% degli animali domestici dorme nel letto dei padroni che se ne prendono assiduamente cura tenendo lontane pulci e zecche e curando i primi acciacchi degli amici a quattro zampe che, coccolati in casa, vivono di più e sono invecchiati. Pillole nascoste nella pappa o nei wurstel, gocce infilate in bocca con le siringhe, pomate spalmate sul pelo da far leccare e oli antiparassitari, i farmaci più usati. Aumenta poi l’uso dei medicinali per l’apparato muscolo-scheletrico, spesso correlati con i dolori dell’età.

    Negli ultimi 40 anni i cani e i gatti sono passati dal vivere in giardino a stare in appartamento e attualmente il 48% di loro dorme perfino nel letto dei padroni. Questo giustifica l’incremento dell’uso degli antiparassitari. Il business dei prodotti per gli animali domestici nelle farmacie dell’ultimo anno è stato di 323 milioni. L’80% sono farmaci e di questi il 40% antiparassitari. Seguono gli antimicrobici e i medicinali per l’apparato muscolo-scheletrico. Questi ultimi sono cresciuti del 10,7% in un anno. La Lombardia è la regione che ne fa più uso.

    Ma la prova dell’amore degli per i loro amici a quattro zampe, è anche la forte espansione dell’industria del cibo per Micio e Fido, business che ormai supera i due miliardi di euro. A stimare il valore del cosiddetto mercato del pet food in Italia sono stati fatti da Assalco (Associazione nazionale tra le imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia) e da Zoomark International con il contributo di Centro studio Sintesi, di Iri Information Resources e dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani.

    L’anno scorso il mercato italiano dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti – segmento principale della categoria – ha sviluppato un giro d’affari di 2.051 milioni con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del +3,8%, superiore a quello del Largo Consumo Confezionato (+2,3% nel 2017). In crescita del +2,4% anche i volumi, per un totale di 573.940 tonnellate commercializzate. Il mercato degli alimenti per gatto ha rappresentato il 52,7% del totale in termini di fatturato, sviluppando 1.082 milioni. Gli alimenti per cane, invece, hanno pesato per quasi 969 milioni di euro.

    Nel periodo 2014-2017, il giro d’affari si è sviluppato con un tasso di crescita annuo composto pari a +3,6% a valore e +1,6% a volume. Tra gli accessori, le vendite sono rimaste stabili come volume e in calo del 2% per fatturato, per un totale di circa 72 milioni. Resta inoltre in trend ampiamente positivo il segmento dei prodotti per l’igiene animali: shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza (+15% a valore rispetto al 2016).

    E le cure mediche? Il 57,7% di chi possiede un animale domestico spende meno di 50 euro al mese per cibo, vaccini e veterinario. Aumenta, però, la percentuale di padroni che hanno destinato agli animali domestici cifre fino a 100 euro: oggi è il 31,4%, l’anno scorso era il 15,4% (dati Eurispes). I farmaci veterinari non sono rimborsati dal Sistema sanitario nazionale e hanno l’Iva al 22% anziché al 10.

  • L'isola greca con 55 gatti ha trovato la sua accarezzatrice: la … – La Stampa

    L'isola greca con 55 gatti ha trovato la sua accarezzatrice: la … – La Stampa

    «Probabilmente non avreste mai pensato che sarebbe arrivato questo giorno, ma abbiamo trovato la persona giusta per noi!!». Inizia così il post su Facebook con cui la responsabile dell’isola greca dove vivono 55-60 gatti annuncia di aver trovato l’«accarezzatore» ufficiale: è la californiana Jeffyne Telson. 

    Tutto ha avuto inizio il 5 agosto scorso quando Joan R. Bowell, fondatrice e responsabile del ”God’s Little People Cat Rescue”, pubblicava un annuncio promettendo almeno sei mesi di lavoro pagato, alloggio compreso, sull’isola di Syros a prendersi cura di una numerosa e variegata colonia di gatti. Una notizia che ha fatto letteralmente il giro del mondo facendo arrivare nella sua posta elettronica quasi 40mila curricula provenienti da oltre 90 Paesi diversi. 

    «Non volevamo più rimandare questa decisione – siamo sicuri al 100% della nostra scelta e ci sentiamo lieti e onorati di presentarvi Jeffyne Telson, fondatrice e presidente di ResQcats a Santa Barbara, in California. Ha gestito con successo il suo centro di recupero per gatti dal 1997 ed è una qualità da non sottovalutare per il salvataggio, la cura e l’adozione di gatti e gattini randagi e abbandonati nella zona. Negli ultimi 21 anni ha salvato e trovato casa per quasi 3.000 gattini e gatti! So che porterà un mondo di esperienza al nostro salvataggio in Grecia e penso che la sensazione sia reciproca quando dico che penso che non vediamo l’ora di imparare molto l’uno dall’altro. C’è già un rispetto e un’affinità reciproci e la sensazione di esserci conosciuti da sempre» scrive la responsabile della struttura greca che aggiunge: «Jeffyne ha una straordinaria struttura alle spalle con alcuni volontari dedicati e un marito che è a dir poco meraviglioso. Lei sarà con noi per il periodo invernale fino a primavera e poi tornerà alla sua struttura. Nel frattempo suo marito rimarrà e sarà responsabile della loro struttura negli Stati Uniti ed è stato invitato a visitare Jeffyne in Grecia ogni volta che lo desidera». 

    Jeffyne Telson (a sinistra) e Joan R. Bowell, fondatrice ”God’s Little People Cat Rescue”  

    Dunque fine delle speranze per migliaia di persone? Sembrerebbe di no. «Stiamo già pensando al futuro e speriamo di coinvolgere alcune delle migliaia di persone che hanno fatto domanda per questo lavoro o supportato il lavoro con i gatti in altri modi»  

    Per questo il rifugio ha organizzato una teleconferenza che questa sera, alle ore 19, verrà trasmessa a questo link (bisogna registrarsi e installare un’applicazione per seguirla), in cui racconterà quanto successo, della proposta di un film giunto da Hollywood e di una nuova offerta di lavoro che probabilmente farà ancora sognare molti amanti dei gatti. 

  • UN'ESTATE DA CANI-IL RITORNO DI ZEUS/ Su Italia 1 il film con … – Il Sussidiario.net

    UN'ESTATE DA CANI-IL RITORNO DI ZEUS/ Su Italia 1 il film con … – Il Sussidiario.net

    Un’estate da cani – Il ritorno di Zeus, il film in onda su Italia 1 oggi, domenica 23 settembre 2018. Nel cast: Gary Valentine e Elisa Donovan, alla regia Sean Olson. Il dettaglio.

    il film commedia nel pomeriggio di Italia 1

    NEL CAST ELISA DONOVAN

    Un’estate da cani – Il ritorno di Zeus, il film in onda su Italia 1 oggi, domenica 23 settembre 2018 alle ore 16,15. Una divertente pellicola americana che è stata prodotta nel 2015, un classico ‘family movie’, cioè un film in grado di poter calamitare l’attenzione in salotto davanti al piccolo schermo di grandi e piccini, adolescenti senza divisione di sesso ed età, un film davvero per tutti. La storia si rivela nel titolo, un cane simpaticissimo al centro di questa esilarante avventura, diretta da Sean Olson, regista solitamente votato alla commedia di questo genere. Nel cast di ‘Un’estate da cani – Il ritorno di Zeus’ troviamo protagonista l’attore Gary Valentine e al suo fianco Elisa Donovan, più celebre per aver interpretato un ruolo importante, per alcune puntate, nell’amatissimo telefilm ‘Beverly Hills 90210’. Il successo arriverà alle porte del terzo millennio, nel 2000, infatti, l’attrice riveste il ruolo di Morgan nella spassosa serie comica e stregata ‘Sabrina’, una vita da strega’, remake della vecchia serie che appassionò tutto il mondo occidentale. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.

    UN’ESTATE DA CANI – IL RITORNO DI ZEUS, LA TRAMA DEL FILM COMMEDIA

    Zeus è un bellissimo esemplare di Labrador, tanto bello quanto monello al punto che i suoi proprietari, stanchi di tante marachelle combinate in casa, lo spediscono diretto ad una scuola per cani per imparare l’obbedienza e le buone maniere. In precedenza Zeus era nelle forze di polizia locale, ma, dopo anni di meritato servizio, la famiglia Bannister lo prende in adozione però coinvolgendolo in un’educazione come non aveva mai avuto in precedenza, appunto, la scuola cinofila. L’educazione non procede come dovrebbe, un pò per l’indole del cane, un po’ perché il suo proprietario, George Bannister, non ha molta spinta per le lezioni nelle quali, l’istruttore e il suo cane assistente sono tremendi e alquanto sbruffoni, di quei tipi che non piacciono a pelle. Sarà invece il signor Hong, un portiere del centro commerciale frequentato dai Bannister ad aiutare la famiglia nel tentativo di dare un’eduzazione al simpatico Zeus, il quale (lo spirito di cane poliziotto è ben vivo), si farà perdonare di tutto sventando il colpo di alcuni rapinatori i quali avevano puntato un grosso diamante in una gioielleria del centro commerciale. Ne vedrete delle belle, garantito!

    © Riproduzione Riservata.

    POTREBBE INTERESSARTI

  • Bracciano, “Baffi d'argento”, cure e amore nell'hospice per cani orfani – La Repubblica

    Bracciano, “Baffi d'argento”, cure e amore nell'hospice per cani orfani – La Repubblica

    A far scattare la molla è stata la storia di un cane rimasto solo dopo la morte in un incidente stradale dell’uomo che lo aveva tenuto con sé per molti anni. Nel canile di una regione del Sud dove era finito lo hanno visto per un mese triste e mogio, rintanato in un angolo, immobile, e non ha più mangiato finché una mattina lo hanno trovato morto.

    “Quando mi hanno chiamato era troppo tardi e allora mi sono chiesta: che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?”. Daniela Salvi, etologa da sempre appassionata di cani, ha trovato la risposta che indica una strada per cambiare il destino di tanti animali.

    A Bracciano, poche decine di chilometri a nord di Roma, ha aperto all’inizio di settembre un hospice per cani, un luogo dove i vecchi animali abbandonati vengono accuditi e accompagnati serenamente verso i loro ultimi giorni. Si chiama “Baffi d’argento”,  come il nome dell’associazione fondata per sostenere l’attività della struttura. “È l’unica in Europa, mi risulta che ce ne sia soltanto una in Germania che in questo momento, però, è ferma – spiega -. In America, a parte piccole realtà, ce ne sono quattro o cinque istituzionalizzate”.

    “Bereaved dogs”, cani in lutto, così in inglese vengono chiamati gli animali che restano orfani e soli e sono destinati, quando va bene, a finire la loro esistenza in un canile. “Ci sono persone che muoiono e non hanno nessuno o hanno figli che pensano solo a spartirsi l’eredità e abbandonano i cani senza pensarci troppo. Sono certa che camperò a lungo – dice scherzando – e nella seconda parte della mia vita voglio dedicarmi a questo impegno”. Detto fatto, Daniela Salvi ha recuperato una sua casa nelle campagne di Bracciano che aveva dato in affitto e l’ha adattata per accogliere i nuovi ospiti.

    “Attualmente abbiamo tre cani e altri tre sono in arrivo – spiega-. Uno, Nebbia, che era anziano e molto malato, è morto dopo 15 giorni, ma è valsa comunque la pena stargli accanto e prendersi cura di lui. L’ unico discrimine per accettarli è che non devono essere aggressivi o creare problemi con gli altri cani. Questo è il posto adatto per loro. C’è un giardino di un ettaro recintato dove la mattina vengono lasciati liberi di stare al fresco degli alberi o a riposare”.

    Clara Di Silvio, giovane ex allieva di Daniela e ora sua socia, li accompagna a fare un giretto, poi si dedica alla loro pulizia, alla colazione, a riassettare la casa. I cani malati seguono la terapia che va dalle flebo alle medicazioni, alle fasciature o, per i casi più gravi, a interventi assicurati dalla clinica veterinaria che è proprio lì davanti. Verso le 16 gli animali rientrano in casa, vengono spazzolati e cenano (i pasti al giorno sono due), e poi tutti in salotto al piano terra a guardare la tv. “Scegliamo programmi culturali, i documentari del National Geographic, di Animal Planet o di Geo& Geo – dice Daniela – alle 22:30 il giretto fuori per l’ultimo pit stop. Quindi ogni cane va sul suo materasso e si spegne la luce”.

    I costi? Nei paesi anglosassoni la regola è che chi più ha più paga. “Baffi d’argento” prevede una quota di 150 euro ma non si fanno problemi a chi non può permetterselo. “Prendiamo tutti – assicura Daniela -. Pagherà chi viene dopo. Certo, accettiamo donazioni grandi e piccole e ne stiamo già ricevendo. Alcuni ci incoraggiano con entusiasmo a portare avanti la nostra iniziativa. Io non ho bisogno di guadagnare. Non paghiamo l’affitto. I costi sono lo stipendio per Clara e per la cura dei cani”. Quest’ultima voce non è affatto di poco conto. Danila Salvi ha avuto un alano cardiopatico che le costava 600 euro al mese. “Quando io non ci sarò più – sottolinea – ci sarà chi si occuperà di loro. Baffi d’argento avrà un mio lascito per consentire a Clara di continuare il lavoro”.

  • Cogoleto, la “Passeggiata Bau Bau” con i cani soccorritori – Shippingonline

    Cogoleto, la “Passeggiata Bau Bau” con i cani soccorritori – Shippingonline

    A Cogoleto la “Passeggiata Bau Bau”

    Una giornata per stare in compagnia di tanti amici a quattro zampe, ma anche per conoscere le attività dei Lions e per conoscere le unità cinofile da soccorso

    Cogoleto – Una giornata dedicata a loro, i cani, ineguagliabili compagni di vita a quattro zampe, ma anche soccorritori coraggiosi: oggi, a Cogoleto, si è svolta la “Passeggiata Bau Bau” a cura del Comune e dei Lions.

    Una camminata sul mare, fianco a fianco con il proprio cane lungo la riviera del Beigua, ma non solo: per l’occasione si sono esibite anche diverse unità cinofile militari, di Anpas, della protezione civile e lionistiche, con uno speciale riconoscimento del lavoro svolto durante le tante emergenze.

    Il ricavato della giornata andrà alla Scuola Cani Guida dei Lions, a Limbiate, per l’addestramento di un cane che accompagnerà un non vedente. «Ogni anno noi Lions doniamo circa 50 cani guida ai bisognosi che li prendono gratuitamente in custodia – spiega Alma Terracini, presidente del club di Genova Sant’Agata –. Da parte nostra, compiamo controlli nel tempo per verificare che non ci siano problemi, e che i cani vengano trattati bene».

    A partecipare, anche le unità cinofile da soccorso: «Sono cani che ci hanno aiutato in tanti momenti – spiega Paola Quercioli, Lions Club Genova Sant’Agata – non per ultimo quello della disgrazia del crollo del ponte Morandi».

    © Riproduzione riservata

  • VENAFRO – “A 6 zampe nel Parco”, migliorare il rapporto cane … – Molise Network

    VENAFRO – “A 6 zampe nel Parco”, migliorare il rapporto cane … – Molise Network

    Autorizzo l’utilizzo dei Cookie  

    EVENTO – Domani 23 settembre a partire dalle 9,30 al Parco dell’Olivo di Venafro, si terrà “A 6 zampe nel Parco”, la passeggiata per migliorare il rapporto cane/padrone grazie al confronto con professionisti del mondo a 4 zampe.

    La manifestazione, organizzata dall’associazione Olea Mediterranea, rientra nel calendario dell’Estate Venafrana e vanta il patrocinio del Comune di Venafro, della Proloco e dell’Ente Parco.

    Ci si potrà confrontare con il veterinario, Andrea Di Franco su qualsiasi tematica di competenza; con Rossana Maciocia, educatore cinofilo Apnec e istruttore Progetto Serena-cani allerta diabete per suggerimenti su come educare il cane e gestire le situazioni di difficoltà e con Simona Mignacca, referente AIPA e portavoce associazione Ugo Petrecca sezione SAS molisana; con Fabrizio Siravo, agente assicurativo, per comprendere l’importanza di una copertura assicurativa per il cane e le varie tipologie; con Nicandro Mastrantuono, rivenditore Nutrix Più, per scoprire le caratteristiche dei prodotti della più antica azienda italiana alimentare per cani e gatti.

    Francesco Tomasso (associazione Olea Mediterranea) e Luciano Bucci (Associazione Winterline), inoltre, si occuperanno di accennare le caratteristiche e la storia del Parco dell’Olivo.

    Alle 12.30 circa ci sarà l’aperitivo conclusivo, anche con prodotti tipici e a km 0 e la distribuzione di gadget, buoni sconto e campioni prova di diversi prodotti.

    La partecipazione, unica nel suo genere in Italia, è a numero chiuso e rappresenta la prima edizione di un progetto che sarà ampliato negli anni.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Autorizzo l’utilizzo dei Cookie  

    Autorizzo l’utilizzo dei Cookie  

    Autorizzo l’utilizzo dei Cookie  

    Autorizzo l’utilizzo dei Cookie  

  • Festival dei gatti a Vaprio d'Adda – La Martesana

    Festival dei gatti a Vaprio d'Adda – La Martesana

    Fino a domani sera, domenica, è possibile visitare il Festival dei gatti.

    Festival dei gatti a Vaprio

    Gatti rossi, bianchi, neri, persiani, del Maine, gattini, gattoni, gatti di casa, trovatelli e di razza. Si sono trovati tutti ala terza edizione del Festival dei gatti, iniziata oggi, sabato, e che terminerà domani, domenica, a Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda.

    Attesi molti visitatori

    Il Festival dei Gatti® è un importante appuntamento per un pubblico di appassionati di gatti e felini in genere, ricco di arte, cultura e divertimento. La prima edizione si è svolta nel 2016 a Grazzano Visconti (Piacenza) e la seconda nel 2017 sempre a Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda, contando quasi 40mila persone in due edizioni provenienti da ogni parte d’Italia. Svariate le aree tematiche del festival: pittura, scultura, fotografia, performance teatrali, artigianato italiano, libri, convegni e tavole rotonde, tutto rigorosamente a tema gatto.

    Incontro tra gatti e umani

    Non è un’esposizione a premi, ma un incontro piacevole tra gatti e umani che rispettano e amano questi deliziosi animali da compagnia. Al Festival ci sono razze particolari di prestigiosi allevatori, associazioni no-profit e gattili. “E’ un evento creato per sensibilizzare le persone contro l’abbandono degli animali”, hanno detto gli organizzatori. La grande novità del Festival dei Gatti®, rispetto alle classiche esposizioni feline, è che ognuno potrà portare il proprio gatto, anche se non è di razza, solo se abituato a uscire di casa e ai luoghi affollati.

    Leggi anche:  Cicloturismo, il Giro di Lombardia sostenibile nell’ex cava Tem FOTO

    TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO.

  • Cercano per 4 anni il cane scomparso: “Pepe” ritrovato in un canile … – La Repubblica

    Cercano per 4 anni il cane scomparso: “Pepe” ritrovato in un canile … – La Repubblica

    “Dopo 4 lunghissimi anni Pepe è stato ritrovato: è un po’ invecchiato, ma sta bene”. È l’annuncio sulla pagina Facebook “Pepe è scomparso aiuto” dei padroni di un cane di piccola taglia  (incrocio chihuahua) scomparso nel 2014 a Binago, nel Comasco e ritrovato qualche giorno fa in un canile di Sedriano nel Milanese.
    Le ricerche erano iniziate il 21 ottobre di 4 anni fa tramite i social network, i giornali e persino arruolando investigatori privati all’indomani dell’irruzione dei ladri nell’appartamento dei proprietari che avevano fatto scappare – fino a perderne le tracce – Pepe, ultimo arrivato in famiglia dopo altri due cani di nome Viky e Tommy. “Ho perso una parte della mia vita. Il non sapere dove si trova e come sta è devastante”, scriveva nel 2015 la proprietaria sulla pagina che oramai ha raggiunto gli oltre 6000 “mi piace”, offrendo una ricompensa di 1000 euro a chi fosse riuscito a trovarlo.

  • FOTO. Le sette vite certificate di un gatto nostrano. Felino cade in un … – CasertaCE (Comunicati Stampa)

    FOTO. Le sette vite certificate di un gatto nostrano. Felino cade in un … – CasertaCE (Comunicati Stampa)

    TEANO –  Poi dicono che i proverbi sono solo delle dicerie elevate all’ennesima potenza temporale. I gatti hanno sette vite. Prova a raccontate che non è così ai pompieri che hanno lavorato al salvataggio di un felino caduto in un pozzo profondo 15 metri.Una squadra dei Vigili del Fuoco di Teano, supportata dal nucleo Saf speleo alpino fluviale, è stata impegnata a Sessa Aurunca, frazione Cascano, in via nazionale, proprio per salvare un gatto caduto in un pozzo.

    Dopo una manovra di recupero molto articolata l’animale è stato tratto in salvo.